Fondata nel 2019, in seguito al recupero della storica Vigna della Regina a Torino, Urban Vineyards Association (U.V.A.) riunisce ad oggi 28 vigne urbane in 11 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Grecia, Germania, Austria, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, Argentina e Australia. Quest’anno l’Assemblea Generale Annuale si è tenuta a Catania dove è stato anche annunciato l’evento annuale per il 2025 dedicato al tema dell’Agricoltura Urbana, inteso come strumento di rigenerazione e rilancio delle città.
L’evento si è aperto con una conferenza internazionale presso Isola Catania. I saluti istituzionali sono stati portati da Antonio Perdichizzi, fondatore di ISOLA, e dal Sindaco Enrico Trantino, che ha accolto i partecipanti in una città storicamente legata alla cultura del vino e oggi attivamente impegnata nella rigenerazione urbana.
Sono intervenuti esperti da tutta Europa, tra cui Nicola Purrello (Presidente di U.V.A.), Emanuela Panke (Iter Vitis), Donatella Privitera e Jenny Tanaka (Università di Catania), Paolo Corbini (Associazione Nazionale Città del Vino), Luca Balbiano (Citicolture), ed Emma Lundie (Forty Hall Vineyard, Londra). I temi affrontati hanno spaziato dalla sostenibilità urbana alle strategie ESG, fino al ruolo sociale delle vigne come strumenti di rigenerazione e comunità. È stato anche proiettato un documentario sulle vigne urbane di Venezia.

Sabato 14 giugno, i partecipanti si sono recati alla Etna Urban Winery, diretta da Nicola Purrello, per una giornata immersiva dedicata alla condivisione di esperienze e buone pratiche. Il programma ha compreso una visita guidata al vigneto, l’Assemblea Generale U.V.A., e una sessione di confronto tra i membri e gli attori locali. Durante la giornata si è tenuta anche l’inaugurazione della mostra internazionale d’arte ispirata alla Giornata Mondiale delle Vigne Urbane 2024, con opere fotografiche e visive provenienti dalle città aderenti alla rete.
La giornata si è conclusa con un cocktail e una degustazione di 26 vini prodotti da 11 cantine urbane membri dell’associazione, alla presenza di giornalisti, produttori, operatori del settore vinicolo e rappresentanti istituzionali.

L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio di FAI Delegazione di Catania, Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, Archeoclub d’Italia, e ONAV Catania, a conferma dell’impegno congiunto per la valorizzazione del patrimonio culturale e agricolo della Sicilia.
Nel cuore delle metropoli contemporanee, tra cemento, traffico e grattacieli, si sta facendo quindi strada una tendenza affascinante e inaspettata: la nascita e la riscoperta dei vigneti urbani, dove la vigna può diventare un punto di accesso privilegiato alla storia e all’identità urbana. Dalla storica Clos Montmartre a Parigi ai vigneti sperimentali di Londra, Milano e New York, la coltivazione della vite in contesti cittadini rappresenta oggi un connubio originale tra agricoltura, cultura e sostenibilità.
La presenza della vite in città consente di costruire percorsi integrati in cui l’enoturismo si fonde con la fruizione del patrimonio storico e artistico, creando esperienze autentiche e multisensoriali, configurandosi come strumento di valorizzazione turistica e culturale, con ricadute positive su economia locale, occupazione giovanile e coesione sociale.
