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Turismo enogastronomico sempre in crescita

Adesso però si dovrebbero definire meglio le figure professionali valorizzando i talenti

Il trend del turismo enogastronomico è sempre stato in voga, ma negli ultimi anni è tornato a crescere, arrivando a superare gli 805,9 miliardi di dollari a livello globale nel 2023. A conferma di questo dato è una ricerca più recente condotta dalla professoressa di Tourism Management dell’Università di Bergamo Roberta Garibaldi, autrice del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico in Italia” secondo cui emerge «La grande voglia di varietà da parte dei turisti, ma anche di vivere gli spazi naturali ed aperti e al contempo enogastronomici: come ci mostrano i dati della European Travel Commission, gli europei, anche nei periodi invernali, mettono al vertice questi due aspetti tra gli stimoli che possano invogliarli ad intraprendere il viaggio, ad ulteriore conferma della loro importanza, ormai, come motivazione di viaggio per dodici mesi all’anno ».

Sono questi infatti, i principali trend del turismo enogastronomico nel 2024, che muove per i territori conosciuti per le eccellenze gastronomiche e vitivinicole, in media 14 milioni di turisti per un fatturato di 2,5 miliardi di euro.

Ruolo fondamentale per il successo di questo settore sono proprio le risorse umane, «si dovrebbero meglio definire le figure professionali, puntare a valorizzare i talenti, ad attrarli verso il settore e ad avviarli a dei percorsi formativi adeguati – scrive ancora una volta Garibaldi. – C’è molto dinamismo da questo punto di vista, e ci sono anche molte Università che si stanno attivando su questi contenuti e questo è veramente positivo. Sottolineo che serve chiarezza su manager e figure diverse da coloro che fanno ed organizzano le esperienze enogastronomiche, e che, in alcuni casi, a seconda delle aziende, potrebbero occuparsi della parte strategica e progettuale. Ciò che serve è una rinnovata e maggiore conoscenza di questi ruoli, delle competenze e dei percorsi formativi più adeguati».

Infatti, a tal proposito, in Italia svolge una funzione educativa e professionale degna di nota la UET – Scuola Universitaria Europea per il Turismo nata nel 1993 con lo scopo di formare professionisti del settore turismo con corsi e Master grazie a numerosi docenti specializzati nel settore.

Tra questi in partenza il 4 novembre 2024 è il Master in Food & Wine Management (Direzione area Aziende Vitivinicole e della Ristorazione), un’opportunità di alta specializzazione post lauream e per professionisti del settore, finalizzata al concreto inserimento aziendale a livello manageriale nelle grandi società vitivinicole, di food management e nei dipartimenti eventi, marketing e F&B office delle più prestigiose catene alberghiere nazionali ed internazionali.

Il Master mira a fornire una conoscenza dettagliata ed esaustiva del food & wine management, declinato in tutte le sue aree di riferimento, ovvero: marketing, prodotto, eventi, revenue, cost control, sales, business plan, communication, analisi sensoriale, export e molto altro ancora. La sede dove si svolgerà sarà Palermo ma la Scuola consente la possibilità di parteciparvi anche da remoto. È previsto un periodo di stage a livello nazionale ed internazionale in ambito manageriale al termine delle lezioni teorico-pratiche, che può avere una durata variabile da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 6.

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