PROMO BAR

Trentino, 5 Idee per il Ponte dell’Immacolata

Tante le occasioni per trascorrerlo in Trentino, tra luminarie, alberi di Natale e vetrine addobbate, si respira già aria di festa. L’atmosfera incantata entrerà nel vivo con il lungo weekend dell’Immacolata, dedicato a viaggi, relax e regali.
levico

Tante le occasioni per trascorrerlo in Trentino, tra luminarie, alberi di Natale e vetrine addobbate, si respira già aria di festa. L’atmosfera incantata entrerà nel vivo con il lungo weekend dell’Immacolata, dedicato a viaggi, relax e regali.

Abbiamo selezionato per voi 5 proposte per entrare nell’atmosfera del Natale visitando il Trentino :

1.       Un giro per i Mercatini: dalle piazze di Trento all’incanto di Canale di Tenno e Rango, tra i Borghi più belli d’Italia, fino al suggestivo Parco Asburgico di Levico Terme, dove il Natale è anche teatro delle Feste del Gusto in collaborazione tra Slow Food e la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. E poi ancora Perzenland a Pergine Valsugana, Riva del Garda con la sua tradizionale casa di Babbo Natale e la nuovissima e originale casa del Grinch, solo per citarne alcuni. Il Trentino è da sempre tra le mete più ambite per i mercatini, con casette in legno ricche di delizie enogastronomiche e di artigianato locale. Particolarmente ricca la proposta “I Natali della Vallagarina”: dal più conosciuto centro di Rovereto, con le sue luminarie tra i palazzi sei-settecenteschi, a quello di Ala Città di Velluto, con il suo “Natale nei Palazzi Barocchi”. Ad Avio l’appuntamento è al Castello del Fai, per originali visite guidate e momenti di intrattenimento, mentre a Nomi si possono ammirare i presepi monumentali allestiti in tutto il paese. Tra una tappa e l’altra, il consiglio è di ritagliarsi qualche momento per visitare una delle tante cantine che puntellano il paesaggio per una degustazione, come Azienda Agricola Balter, da cui ammirare un meraviglioso panorama; Pedrotti Spumanti, con la sua grotta per l’affinamento delle bollicine, o Azienda Agricola Grigoletti, che vi stupirà per gli ambienti particolari. Se il brindisi per eccellenza è con il Trentodoc, non lasciatevi sfuggire l’occasione di assaggiare il vino tipico della zona, il Marzemino!

2. Tra cantine & distillerie nei giorni festivi e per eventi particolari: come nei fine settimana, anche i giorni di festa del Ponte dell’Immacolata diventano occasione per scoprire cantine o distillerie trentine. L’elenco è davvero lungo (qui le aperture complete dei Weekend in Cantina) ma, oltre alle più tradizionali visite, sono previsti anche appuntamenti dedicati. Un esempio? La Wine Experience: 20 anni in 2 calici della Cantina Pelz in Val di Cembra, in programma nelle giornate di giovedì 7 e sabato 9 dicembre alle ore 18.00. Due serate imperdibili in cui si degusteranno due particolari calici di Riesling – uno con le prime dieci annate della cantina e uno con le ultime dieci – in abbinata a un menù di tre portate (prenotazione chiamando il numero 0461 683051). Oppure Madame Martis & Sushi di montagna, in programma venerdì 8 e sabato 9 dicembre, ore 11.00, presso Maso Martis a Martignano di Trento. In questo caso, la visita al vigneto sarà abbinata da una degustazione di Madame Martis Limited Edition Dosaggio Zero 2010 e da una Magnum Madame Martis Brut Riserva 2010, accompagnati da una box da 10 pezzi di sushi di montagna preparato dallo chef Daniele Tomasi del Ristorante Innesti di Pergine Valsugana (prenotazioni online qui).

3. La notte degli alambicchi accesi a Santa Massenza: in questo piccolo paesino della Valle dei Laghi, oltre ad uno splendido mercatino allestito negli avvolti del paese, dal 7 al 10 dicembre si svolge La notte degli alambicchi accesi. Un evento davvero originale: i gruppi di partecipanti dotati di radiocuffie, guidati dalla voce narrante di Patrizio Roversi, si immergeranno nelle distillerie del paese in un susseguirsi di tappe tra le quali Casimiro, Francesco Poli, Giovanni Poli e Maxentia. Al loro interno, la magia di uno spettacolo dedicato a storie e curiosità della grappa artigianale, proposta anche in assaggio. E poi via, tutti insieme nella piazza centrale per l’ultimo grande brindisi. Affrettatevi a prenotare, perché i posti finiscono velocemente. Imperdibili in zona anche una visita alla Casa Caveau del Vino Santo di Padergnone (aperta su prenotazione), omaggio a questa eccellenza del territorio, una passeggiata lungo il lago di Toblino con vista sul suo meraviglioso castello, seguito da un pranzo all’Hosteria Toblino, dove la cucina della tradizione incontra la creatività dello chef Sebastian Sartorelli. Per soggiornare nei dintorni, un’idea è l’accogliente Hotel Lillà di Terlago, con un’immancabile cena con tutto il gusto del Trentino presso la vicina Osteria Ca’ dei Giosi.

4.       Sulla neve in Paganella: il Ponte dell’Immacolata rappresenta da sempre anche il grande ritorno in pista. Per chi sceglie la rinomata skiarea con vista sulle Dolomiti di Brenta, due soste gustose da vivere in quota: Family Chalet Dosson – fermata intermedia della funivia Andalo-Dos Pelà – dove il martedì e venerdì è possibile anche cenare e tornare in telecabina o sciando sotto le stelle, e Alpine Lounge Meriz, all’arrivo della seggiovia che dalla località Santèl a Fai della Paganella porta a località Rocca (1.400 metri). Da qui parte anche una divertente pista da slittini lunga 1 chilometro! Ma per i buongustai che preferiscono rimanere “con i piedi per terra” ci sono anche il Ristorante “El Filò” di Molveno, i Ristoranti “Al Faggio” ed Empatia di Andalo, The Dining Lounge at Solea di Fai della Paganella o l’Alt Spaur di Spormaggiore, dove non può mancare l’assaggio di un tortel di patate accompagnato dai salumi trentini e formaggi locali. Per un soggiorno con il pieno di benessere nel cuore di Andalo, lasciatevi viziare dalle attenzioni del Corona Dolomites Hotel o de Il Piccolo Dolomiti Resort.

5.       Passeggiate d’inverno: facile, panoramica, soddisfacente è la passeggiata che conduce da Passo Vezzena al Pizzo di Levico: in caso di neve, preparatevi le ciaspole! Da lì, il panorama sulla Valsugana sottostante è da togliere il fiato, con i laghi di Caldonazzo e Levico e le Dolomiti sullo sfondo ad incorniciare il paesaggio. E dopo la fatica, è tempo di soddisfare anche il palato: la tappa giusta è nella vicina Malga Millegrobbe, dove poter gustare un aperitivo assaporando il formaggio della tradizione Vezzena o una cena tipica. La struttura ospita anche un piccolo, ma accogliente centro benessere e stanze caratterizzate da legno di larice, per un pernottamento che profuma di vera montagna.