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Tradizioni, ricette e sapori: la cucina siciliana, da Piazza Armerina a Stoccarda, raccontata da Marinella Sammarco

Non una semplice storia di cucina quella di Marinella Sammarco ma una storia di vita che si intreccia con la voglia di “fare”, di raccontarsi, di far vivere le stesse emozioni e vibrazioni che le hanno permesso di sentirsi “viva”. Come? Cucinando per sé e per gli altri

Cucinare è come andare in scena. Se lo sguardo dei commensali ci gratifica, spegnendo l’inevitabile leggera ansia dovuta alla preparazione dei piatti (sarò all’altezza?), aumenta l’autostima, come in ogni scambio d’amore che si rispetti. Quel gesto d’amore che ha conquistato Marinella Sammarco per passione, per senso del dovere o forse sono molte altre le motivazioni che l’hanno spinta a dedicarsi completamente alla cucina, un lavoro artistico-creativo fatto di precisione artigianale.

«Non ho mai veramente voluto diventare uno chef. La sola idea di stare davanti ai fornelli come faceva mio marito Angelo, giorno dopo giorno, mi spaventava più che affascinarmi. Ma come spesso accade nella vita, il destino aveva altri piani, un imprevisto e tutto è cambiato. Fortunatamente! Oggi cucinare è ciò che più amo fare e che meglio mi definisce».

Ebbene si, tutto può cambiare da uno sguardo, da un gesto che arriva da parte di qualcuno che non si aspetta, anche da una semplice e fortuita conversazione e la vita è lì pronta a sconvolgere tutti i piani. Proprio quello che è accaduto a Marinella, ristoratrice siciliana, nel cuore pulsante di uno dei più importanti centri manifatturieri, di aree verdi e di giardini botanici più grandi di tutta Europa: Stoccarda.

Nata nel 1968 a Piazza Armerina, la sua è stata un’infanzia circondata dai profumi inebrianti della campagna di proprietà del nonno Mario e dalle ricette della nonna. All’età di 16 anni si innamora perdutamente di un gentile romano dagli occhi azzurri Angelo, chef all’interno del ristorante del fratello, da cui a distanza di pochi anni vennero alla luce i due figli Gabriella e Alessandro.

Una vita quella di Marinella in costante viaggio, da Stoccarda a Cesena dove insieme al marito e ai figli decide di prendere in gestione un ristorante dedito ad eventi ed in particolare a matrimoni.  Timida e allo stesso tempo vulcanica, proprio come la terra da cui proviene, dagli occhi ricchi in grinta, dolcezza e passione passa, a causa di una frattura al piede, a lavorare dalla sala ad accogliere i suoi amati clienti a stare in cucina a dedicarsi alla preparazione dei piatti.

«Un momento della mia vita in cui iniziai a mettere in pratica tutti i preziosi insegnamenti ricevuti da mia nonna. Pian piano tutti i ricordi con lei accompagnavano le mie nuove creazioni; raccogliere la frutta per la produzione delle marmellate, la lavorazione della pasta e del pane raffermo, la passata di pomodoro. Fu così che, restando sempre fedele alle tradizioni ed insegnamenti di mia nonna, ho iniziato a creare piatti siciliani dall’impronta innovativa. Ecco che inizia l’immenso e incondizionato, quasi folle, amore verso la cucina».

Nel novembre del 2018 ritorna in Germania dove, con la famiglia apre un ristorante chiamato “Il Ritorno”. Qui Marinella intraprende un percorso sempre più consapevole, dinamico fatto di ricordi verso quella che può essere definita “cucina della tradizione”; le ricette codificate e i grandi classici vengono riproposte nella forma, conservando l’apparenza e andando in cerca della vera sostanza. La sua idea di tradizione si traduce in “attualizzare, alleggerire e semplificare”, spogliando le ricette da consuetudini e rendendole ancora più sane, leggere e apprezzabili ai palati contemporanei.

C’è sempre qualcosa di morbido e croccante nei suoi piatti, dolce o acido. La parola chiave che meglio rappresenta le sue creazioni è “Agrodolce”, una cucina di contrasti e nuove sfumature di sapore. I suoi spazi diventano un laboratorio di vita dove si impara dai propri errori, si migliora ogni volta e alla fine si sviluppa qualcosa di meraviglioso. Il tutto condito da tanto amore e un pizzico di follia, gli ingredienti necessari per realizzare piatti unici e identitari, proprio come la succulenta pasta con il finocchietto selvatico, piatto tanto amato dai suoi clienti.

Un giorno però l’impulso creativo ha avuto la meglio su qualunque altra ragione di opportunità. Ha buttato il cuore oltre gli ostacoli e ha iniziato a scrivere e raccogliere non semplicemente ricette, ma racconti che potessero partire dalla vita, dalla casa, dalla cucina e arrivare al cuore degli altri. Echt sizilianisch kochen. Ich zeig euch wie!è il nome del suo primo libro, in italiano “Vera cucina siciliana”, pubblicato dalla casa editrice tedesca Becker Jost Volk Verlag.

Ed è subito acquolina in bocca quando ci si appresta alla lettura, chiara e semplice, delle ricette descritte minuziosamente in ogni pagina, accompagnate dalle immagini di vita, di abbracci colmi d’amore, di piatti che catturano gli occhi e scaldano il cuore, scattate da Valerie Hammacher fotografa austriaca.

«Un libro suddiviso tra antipasti, primi e secondi. Alternati dai racconti della mia vita, della mia amata Sicilia e tutti i trucchi da utilizzare in cucina. Non manca la sezione dedicato al vino, curata dai miei figli Alessandro e Gabriella, cultori e appassionati di tutto ciò che il vino è in grado di donare in abbinamento al cibo».

Ogni piatto è raccontato tra le pagine del volume con approfondimenti e schede che illustrano nel dettaglio ingredienti e dosi. Da ogni ricetta emerge il suo forte legame con la cultura gastronomica siciliana, storicamente basata sull’agricoltura, nel pieno rispetto dei tempi e delle stagioni inserita all’interno di un’ideale di cucina che affonda le radici nella tradizione contadina, dove delle verdure non si buttava niente, pur rivisitando per renderle gustose e attuali. Ecco che anche i cosiddetti “scarti” delle materie prime verdi trovano nuova vita, assumendo le più disparate forme e consistenze, sempre nel rispetto del loro sapore e delle loro proprietà nutritive, lavorate secondo tecniche di cottura rispettose dell’ingrediente.

Tante le ricette fonte d’ispirazione per chi è alla ricerca di piatti sani e gustosi da preparare come: la parmigiana di melanzane l’immancabile antipasto e/o contorno estivo siciliano, i fiori di zucca ripieni, la pasta chi vruocculi arriminati, la pasta ‘ncasciata piatto tipico della cucina messinese, fatto di maccheroni conditi con ragù, melanzane e caciocavallo.

Marinella ama però cimentarsi anche nella creazione di piatti più ricercati in termini di ingredienti utilizzati come: risotto agli asparagi con speck, mozzarella di bufala e polvere di tuorlo e ancora polpo su crema di patate al profumo di cocco e lime. Non può mancare nella sua preziosa selezione uno dei piatti più amati da adulti e piccini, ricco di ricordi della sua infanzia: le polpette, appetitose, popolari e versatili di carne macinata di verdure, di patate o di pesce.

Le pagine del libro offrono una varietà di lievitati e di dolci che non solo appagano i palati più esigenti ma chi deve seguire una dieta senza glutine e senza lattosio, come “Dolce Alessandro” (realizzato e dedicato ad Alessandro, il figlio) un dessert con una base di crumble realizzata con farina di riso, mandorle tostate, citronella su cui viene adagiata una crema al cocco e lime. Ad impreziosire il tutto un coulis di fragole.

Marinella, Angelo, Gabriella e Alessandro si nutrono della reciproca presenza. È un’unione creativa, sempre a prendere decisioni e a farsi venire nuove interessanti idee come quella che si concretizzerà tra pochi giorni: l’apertura di uno shop che offrirà un’accurata selezione di eccellenze enogastronomiche, artistiche e manifatturiere, sito nel cuore di Stoccarda, in grado di racchiudere e far conoscere l’essenza della Sicilia.

Le parole chiave che meglio identificano questo progetto sono “condivisione” e “viaggio”, sempre alla ricerca di esperienze da condividere con chi desidera esplorare e apprezzare più da vicino le bellezze della loro terra. Ecco che la bottega diventa una vera e propria “valigia” stracolma di ricordi, immagini di paesaggi ricchi in colori brillanti, di storie e testimonianze di agricoltori, ristoratori, viticultori. Cioccolato di Modica, capperi di Pantelleria, sale marino di Trapani, prodotti caseari e di tonnara, olio e tanto buon vino sono solo alcune delle prelibatezze che si potranno acquistare. In particolare, numerose e accuratamente selezionate da Gabriella e Alessandro, saranno le etichette vitivinicole siciliane che verranno proposte. Un sogno che per i due giovani ragazzi diventa realtà, insieme a Marinella e al papà Angelo, ovvero far conoscere in Germania l’alta qualità dell’arte vitivinicola e olearia siciliana.

Un progetto di vita che ruota intorno alla tavola. Caldo, familiare, bello da guardare e autentico come il secondo libro a breve in uscita “Sicilia. Passione in cucina” pubblicato dalla casa editrice siciliana Smasher Edizioni, ricco di ricette provenienti dalla terra d’origine di Marinella ma rivisitate in chiave innovativa a cui si affiancheranno tecniche che spaziano dalla cottura al forno alla lavorazione a freddo. Tanto spazio anche al vino siciliano raccontato dalla figlia, Gabriella.

Non rimane che attendere la pubblicazione e provare a immaginare le ricette che ne saranno protagoniste!