Scoprire l’abbinamento perfetto tra vino e dolci può trasformare la fine di ogni pasto in un momento di puro piacere, specialmente quando si parla di pasticceria siciliana. Ecco che l’arte di selezionare il vino giusto per accompagnare i dolci può essere definita non solo una vera e propria scienza quanto espressione di un’immensa cultura enogastronomica tramandata da generazioni che infatti, la squadra di AIS Taormina guidata dal delegato Gioele Micali responsabile eventi della delegazione e Gianluca La Limina consigliere regionale AIS Sicilia, ha deciso di portare in auge con l’evento “Sicilia in Dolce” lo scorso 7 dicembre 2024presso gli ampi spazi del Palazzo dei Congressi a Taormina. Leggi anche “Taormina: in arrivo Sicilia in Dolce”
Ideata e organizzata da Fondazione Contrada Torino Onlus, con il sostegno della Camera di commercio di Torino e il patrocinio del Comune di Torino, la manifestazione ha voluto rendere omaggio all’alta qualità dell’arte dolciaria composta da una trentina di artigiani del cioccolato, pasticceria, gelateria, prodotti da forno tra questi, speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia, rappresentanti eccellenti di qualità e “torinesità” nel panorama dell’enogastronomia locale e ben 53 cantine produttrici di vini dolci, passiti e vendemmie tardive siciliane.
Non hanno fatto mancare altresì la loro presenza sia il presidente regionale AIS Francesco Baldacchino, la vicepresidente AIS Sicilia Maria Grazia Barbagallo, il presidente nazionale della FENAPI Carmelo Satta, la Responsabile di Piano del Gal Taormina Peloritani Terra dei miti e della bellezza, la Dott.ssa Beatrice Briguglio e dell’I.R.V.O., il Dott. Felice Capraro.
Un viaggio sensoriale tra ricchi banchi d’assaggio e masterclass d’eccezione nel mondo della pasticceria siciliana e dei vini dolci lungo i principali territori e tipologie più rappresentative, seguendo un’inedita progressione cromatica e gustativa.
Ogni pasticceria ha presentato la sua creazione più rappresentativa, frutto di passione, esperienza e ingredienti genuini. Capolavori che sapientemente accostati a etichette d’autore riescono a creare un connubio perfetto di sapori e profumi in grado di esaltare le tipicità del territorio.
Due i momenti di approfondimento ma anche di esperienze sensoriali che si sono rivelati utili per scoprire sapori e tradizioni sul mondo dei vini dolci siciliani:
Masterclass – “Alla scoperta dell’insolito universo rosso di Sicilia” condotta da Gioele Micali e Gianluca La Limina, affiancati dai produttori che con passione ed entusiasmo hanno raccontato stili, sfumature e caratteristiche dei loro vini in degustazione.
«All’interno del contenitore immersivo di Sicilia in Dolce, l’argomento passiti è stato davvero trattato a tutto tondo. È il caso della Masterclass alla scoperta dell’insolito universo rosso di Sicilia dove il dolce viaggio dell’Isola ci ha portato ad affrontare l’originale e raro tema delle vendemmie tardive ai passiti da uve nere. Da vitigni conosciuti come il Syrah, il Nero d’Avola ed il Nerello Mascalese a meno noti come il Perricone, il Nocera e l’introvabile Corinto Nero di Salina. Dalle isole Eolie passando per Camporeale, Cammarata, la Val di Noto, l’Etna e la Valle del Tindari – ha chiosato Gioele Micali. – Grazie ai produttori abbiamo condiviso una storia anche di moderate dolcezze non in funzione del rapporto tra zuccheri e acidi ma soprattutto tra tannini e glicerina, vero metro di garanzia di equilibrio e longevità per vini dolci “non dolci” ma estremamente espressivi, identitari e territoriali».
Tenute Lombardo Passadinero Vendemmia Tardiva Sicilia DOC
Prodotto da uve Nero d’Avola appassite sulla pianta, si apre al naso con suggestioni floreali di rosa canina, proseguendo con profumi di ciliegia, ribes, mora di rovo. Intense le note balsamiche e speziate di pepe nero e noce moscata. Liquirizia e cioccolato completano il quadro olfattivo. Corposo e leggermente tannico, dall’interessante persistenza.
Alessandro di Camporeale Kaid Syrah Vendemmia Tardiva Sicilia DOC
Un autentico caleidoscopio di gentili e fini note di ribes nero, amarena sotto spirito, cioccolato fondente, tabacco, chiodi di garofano, pepe nero, macchia mediterranea, danno vita a un singolare bouquet olfattivo. Caldo, dotato di buona freschezza, sostenuto da una trama tannica fitta e arrotondata, indugia al palato con personalità.
Fenech Disiato Terre Siciliane IGT
Corinto Nero in purezza delle Isole Eolie, dopo l’appassimento al sole delle uve fresche, la macerazione di alcuni giorni con le bucce di uva appassita con frequenti follature e una lentissima fermentazione in barrique di rovere francese nuove, si presenta al naso intenso imperniato di frutta rossa sotto spirito con marcati sentori vanigliati insieme ad eleganti note di cioccolato e liquirizia. Corposo e persistente con retrogusto tostato.
Cantina Marilina Gocce d’Autunno Rosso Passito Terre Siciliane IGT
Da Uve Nero d’Avola, naso di pregio su tracce di lavanda, amarena, confettura di gelsi, cioccolato, caffè, caramella di carruba e soffi balsamici. I tannini fitti sostengono il morso, d’impatto e avvolgente.
Feudo Montoni Passito Rosso Terre Siciliane IGT
Nero d’Avola e Perricone, insieme due vitigni in grado di regalare al naso note spiccate di sottobosco, cacao, sigaro, spezie ed amarena sotto spirito. Corposo, avvolge piacevolmente il palato, animato da freschezza e tannini maturi che ben si integrano con la dolcezza.
Al – Cantàra Lu Disiu Passito Rosso Terre Siciliane IGT
Dalla bellezza espressa nell’etichetta progettata e acquerellata a mano dall’artista Annachiara Di Pietro, che per Al-Cantàra cura da qualche anno l’immagine dei suoi prodotti, all’eleganza in bottiglia del Nerello Mascalese. Proviene da un appassimento in pianta, da 24 mesi in barriques e 12 mesi in bottiglia così da risultare intenso, rotondo, ben equilibrato tra dotazione alcolica, freschezza e sapidità accarezza delicatamente il palato in un assaggio di grande struttura. Ricco nei profumi di frutta secca e candita, fichi, miele e note speziate.
Cambria Kio Passito Terre Siciliane IGT
Affinato in barrique di rovere francese per circa 24 mesi e poi lasciato riposare in bottiglia per altri 6. Al naso sfoggia sentori di amarene sotto spirito, confettura di more e di prugne, note di vaniglia, cioccolato e cenni balsamici. Freschezza e sapidità scandiscono il lungo sorso finale.
In abbinamento le specialità dolciarie siciliane di: Giuseppe Arena (Messina) con gelato al cioccolato fondente, Pasticceria Vincenzino con la torta Savoia (Francavilla di Sicilia), Lillo Freni con il panettone al cioccolato (Messina), Sala Ausilia con pignolata messinese al cacao (Aitala), Tentazioni e Sapori con iltorrone di Caltanissetta Presidio Slow Food (Caltanissetta).
Masterclass – “I Marsala dolci e la pasticceria siciliana tra tradizione e innovazione” condotta da Mariagrazia Barbagallo, vicepresidente AIS Sicilia e delegata AIS Catania e Cinzia Mastrangelo, degustatore AIS Sicilia. Insieme hanno raccontato storia e caratteristiche che riguardano l’affascinante mondo del Marsala,uno dei più famosi vini fortificati del mondo.
«Negli ultimi decenni esiste una maggiore consapevolezza e cultura di questoprezioso vino. Il Marsala nella versione secco, semisecco e dolce – ha dichiarato Maria Grazia Barbagallo – ètornato a stupire negli abbinamenti in modo assolutamente innovativo grazie oggi anche ad una produzione sempre più contemporanea che si dirige verso un mercato internazionale».
Eclettico e di struttura, regala sensazioni intense e avvolgenti, come quelle percepite durante la degustazione delle seguenti etichette:
Rallo Mille Marsala Superiore Riserva Semisecco
Da uve 100% Grillo provenienti da vigneti situati all’interno della splendida Riserva Naturale Isole dello Stagnone, nel territorio di Marsala (TP). Lungo l’affinamento di 6 mesi in acciaio inox seguiti da ulteriori 10 anni in legno e 3 mesi in bottiglia. Coniuga mirabilmente al naso intensità e raffinatezza: albicocca disidratata, scorza di agrumi e miele, frutta secca tostata e vaniglia. Completano il bouquet richiami tostati ed eterei. L’assaggio incede sontuoso, in eloquente equilibrio tra freschezza e dolcezza.
Marco De Bartoli Marsala Superiore Vigna La Miccia Marsala Superiore Oro Semisecco DOC
Intensi riconoscimenti di frutta secca in combinazione a datteri, mandorle, scorze candite di cedro, miele e cenni di tostatura inebriano l’olfatto. All’assaggio si presenta con una generosa spalla acida su di una delicata scia sapida, dando così vita a una beva profonda e di lunga persistenza.
Pellegrino BIP BENJAMIN Marsala Superiore Riserva Dolce Oro DOC
Il Marsala Superiore Riserva Oro Dolce “Bip Benjamin” della storica cantina Pellegrino può essere visto come un’interpretazione moderna dello storico vino liquoroso. È un vino ottenuto con le uve dei tre vitigni a bacca bianca: il Grillo, il Catarratto e l’Inzolia. Il suo profilo, dolce e armonico, regala intriganti aromi di frutta matura, miele di zagara, fichi secchi, caramello e mela cotta. Al sorso mostra struttura e grande intensità gustativa; rotondo, equilibrato con decisa persistenza e sapidità finale.
Martinez La Madre Marsala Superiore Riserva 2010 Dolce DOC
Dedicato alla nonna Tanina, madre di 5 figli, donna generosa e dolce così come si presenta il Marsala “La Madre”: caldo e avvolgente, si annuncia al naso con elegante complessità a partire dai profumi di miele, arancia candita, nocciole, piccola pasticceria. Al gusto è dolce, fresco e sapido: avvolge con una spiccata intensità gustativa, ottimamente equilibrata. Uno stile raffinato che ricorda il Marsala nella sua più classica versione di produzione.
Francesco Intorcia Heritage Marsala Superiore Vintage 2004 Ambra Dolce
L’intenso ventaglio odoroso sprigiona decisi profumi di mela cotogna, albicocche, datteri e fichi secchi, cenni di cedro, aromi di carruba, pesca sciroppata e mandorla tostata. Colpisce l’ottimo equilibrio gustativo, scandito dal caldo ingresso e dalla cesellata freschezza. Lunga persistenza.
In abbinamento le specialità dolciarie siciliane di: Garden Bar con pasta alle nocciola dell’Etna DOP (di Rosario Musmarra e Patrizia Barbagallo – Linguaglossa), Lillo Freni con panettone al cioccolato (Messina), Sala Ausilia con la pignolata messine a limone Interdonato Presidio Slow Food (Aitala)