Progetto di grande valenza e promozione del territorio, quello portato avanti da Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, capofila dell’iniziativa sposata e finanziata dalla Regione Sicilia attraverso l’IRVO, che la vedrà tra i protagonisti in Spagna. Se ne è parlato nell’ambito della serata evento del 23 febbraio secondo dei due appuntamenti programmati da “Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna”, dal titolo “Il Mantello dell’Etna”.
“Si tratta di un progetto molto ambizioso che vede per la prima volta partecipare sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia ad un evento internazionale – spiega Marika Mannino, direttrice della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – Porteremo al Salone un catalogo delle proposte turistiche ed enogastronomiche di questi sei territori siciliani, che include una sorta di almanacco con tutte le aziende associate alle rispettive Strade del Vino e dei Sapori con le descrizioni dei servizi che offrono.
È la prima volta – prosegue il vice presidente Nicola Purrello– che viene realizzata un’operazione di comunicazione di questo tipo. In più, anche se si tratta di una fiera di servizi e di promozione di esperienze, porteremo anche dei prodotti, vini ed oli da far degustare al desk in cui accoglieremo i buyers. Ringraziamo – conclude Marika Mannino – per questa importante opportunità l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Irvo, che hanno creduto alla bontà del progetto di promozione del territorio“.
Salone internazionale dell’enoturismo ‘Fine Wine Tourism Marketplace’, in programma i prossimi 13 e 14 marzo a Valladolid in Spagna. Grazie ad un finanziamento dell’Irvo, Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia prenderanno parte alla manifestazione per incontrare buyers e tour operator interessati alle proposte enoturistiche ed enogastronomiche dei diversi territori siciliani.
Capofila del progetto Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, promotore ed interlocutore con l’assessorato regionale all’Agricoltura e con l’IRVO. Coinvolti anche altri cinque territori: Strada del Vino e dei Sapori Val di Noto, Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi, Strada del Vino e dei Sapori di Mazara, Strada del Vino e dei Sapori di Marsala e Strada del Vino e dei Sapori delle Terre Sicane.
“Fine Wine Tourism Marketplace”, fiera che ogni anno attrae una settantina di agenzie e tour operator provenienti da tutto il mondo, rappresenta una vetrina di eccellenza per promuovere le proposte dei sei territori siciliani. Una scommessa a cui la Regione Siciliana ha subito creduto. “Noi crediamo molto nell’enoturismo perché la Sicilia, con le sue peculiarità, i suoi beni culturali, i suoi beni ambientali, è un palcoscenico molto interessante – spiega Gaetano Aprile, direttore di Irvo Sicilia – tanto è vero che moltissime aziende riescono a vendere la propria produzione attraverso questo tipo di attività.
E lo riteniamo importante anche in vista del 2025 quando la Sicilia sarà Regione per l’enogastronomia a livello europeo. Partecipare a queste fiere è fondamentale per veicolare l’immagine della nostra terra. Su questo stiamo puntando, siamo infatti di ritorno da Wine Paris, che ha rappresentato un bel palcoscenico per la nostra Regione, che potenzierà la sua partecipazione nel 2025.
Alla fiera di Valladolid le Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia a. partecipare saranno in sei. Le altre purtroppo non sono ancora organizzate. Di questo – conclude Aprile – abbiamo parlato anche con l’assessore regionale per far sì che tutti i territori abbiano delle Strade del Vino che funzionano affinché tutto il territorio possa essere in grado di ospitare i visitatori che giungeranno“.
“Il Mantello dell’Etna: le espressioni del Nerello Cappuccio“.
E’ stato un racconto inedito delle multiformi espressioni che assume il Nerello Cappuccio, tradizionalmente complementare al Nerello Mascalese nel disciplinare dell’Etna Doc. Già fine anni ’90 vinerons visionari quali il cav. Benanti, lo hanno “domato” in una versione monovitigno, ideale per apprezzarne tutte le sue potenzialità.
La Masterclass guidata da Gioele Micali responsabile eventi AIS Sicilia e sommelier, ha visto protagoniste Cantine storiche ma anche giovani realtà affermatesi nel panorama vitivinicolo, che hanno raccolto la sfida della vinificazione in purezza del Nerello Cappuccio. Dopo i saluti dell’amministrazione guidata dal sindaco di Milo Alfio Cosentino, si sono alternati i produttori e rappresentanti delle cantine.
Presenti Maria Ausilia Borzì per Serafica, Salvo Rizzuto per Al- Cantàra, Mario Paoluzi per I Custodi delle Vigne dell’Etna, e Andrea Marletta per Feudo Vagliasindi.
Etichette in degustazione :
Mirantur Spumante Brut Rosè – Serafica
La Fata Galanti annate 2017 e 2019 – Al Cantàra
Nerello Cappuccio annate 2018 e 2021 – Benanti
Nerello Cappuccio 2018 e 2021 – Feudo Vagliasindi
Nerello Cappuccio 2020 e 2022 – Custodi delle Vigne dell’Etna
Apprezzato il food pairing curato da Osteria al Braciere e dagli studenti dell’ Istituto Alberghiero G.Falcone di Maniace. Piatto degustazione con millefoglie di patate, caponata, carciofo al forno, arancinetto, insalata di cavolo trunzo, tortino di patate e carote con cavolo viola e le panelle palermitane.
Ercole Aloe, capo panel CCIAA Sud Est Sicilia, ha curato la degustazione di olii evo d’eccellenza del territorio etneo delle aziende Case Perrotta, Serafica e Feudo Vagliasindi. A chiudere la serata un’ottimo distillato locale allo zafferano, accompagnato dagli ‘nzuddi alla mandorla, della tradizione orientale dell’isola.