Da sempre il comune di Giarratana, sito in provincia di Ragusa, è noto per la produzione di queste succulente cipolle. Territorio che con la sua roccia calcarea assieme al clima collinare, offre le condizioni ambientali ideali per la coltivazione di questa cipolla. Caratteristica peculiare è che ancora oggi si lavora a mano, non prevedendo l’uso di attrezzature meccaniche, una condizione necessaria data l’attenzione che questo ortaggio richiede.
In merito alla tecnica di coltivazione la semina viene effettuata a partire dalla fine di ottobre, durante il plenilunio o con luna calante e il trapianto ha luogo in febbraio-marzo. La raccolta comincia a partire dalla fine di luglio e continua lungo tutto il mese di agosto. Dopo la raccolta si lasciano asciugare i bulbi in campo per una settimana e successivamente si conservano in luoghi asciutti e ventilati.
Con le sue tonalità che variano dal bianco al viola, la cipolla di Giarratan (Allium cepa L.) iscritta nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali dell’Assessorato all’Agricoltura e inserita come “presidio slow food” dalla Fondazione SlowFood, è una dei simboli per eccellenza della tradizione culinaria siciliana: delle scacce ragusane ripiene con pomodoro e cipolla, al suo utilizzo come contorno nelle insalate a base di cipolla.
La dolcezza naturale della cipolla di Giarratana la rende inoltre, un ingrediente ideale per la preparazione di marmellate e conserve da gustare con formaggi stagionati o carni arrosto. Dal sapore particolarmente invitante se cucinata lentamente in padella con zucchero, olio d’oliva ed erbe aromatiche.
Interessante non solo dal punto di vista culinario la storia della cipolla di Giarratana, si combina con le condizioni agronomiche delle aziende agricole siciliane. Originariamente, è nata come specie da integrazione di reddito, in aziende che erano dedite a produzioni zootecniche per poi essere celebrata nella tradizionale “Sagra della Cipolla” che si tiene nel mese di agosto. Sagra molto attesa ogni anno che ha visto anche in questa 44^ edizione registrare migliaia di visitatori grazie, alla realizzazione di un ricco programma composto da un’area dedicata al food e degustazioni lungo il corso curate dalle aziende del posto.
Non poteva mancare anche in quest’edizione la premiazione della cipolla più grande, concorso istituito dalla Sezione Operativa nel 1989, con protagonista una “superba” cipolla di 2,756 kg; seconda classificata una cipolla dal peso di 2,140 kg e come terza una di ben 2,086 kg.
La scelta dal 2022 di articolare la manifestazione in tre giornate si è mostrata subito vincente, come ben evidenziata dal numeroso pubblico presente; idea che ha permesso di vivere a più riprese l’evento e le tante iniziative poste a componimento del programma.
Soddisfatto il Sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta che a conclusione dell’evento ha dichiarato:«I numeri di questa edizione confermano la bontà della nuova vision che abbiamo pensato per l’evento clou dell’estate giarratanese. Unitamente a tutto il gruppo di lavoro – che ringrazio per la passione, il tempo e l’impegno – abbiamo avuto modo di dimostrare come il trittico dei giorni sia ormai stato completamente assorbito da tutti gli appassionati dell’evento. Ciò che per tradizione era concentrato in un’unica giornata, oggi, lascia spazio ad una nuova formula che triplica eventi, gusto e spettacoli. Ritengo – aggiunge Giaquinta – che possa essere definito il successo dell’impegno. Vogliamo come amministrazione continuare il nostro percorso votato alla promozione ed al riconoscimento del lavoro di chi da sempre promuove il prodotto “cipolla di Giarratana”; i nostri sforzi sono esclusivamente volti a questo. La poliedricità del programma messo in campo per questa edizione – spiega il primo cittadino – ha reso possibile l’ottenimento di questo risultato che ci impegna ulteriormente per l’imminente futuro».
Importante il programma che ha visto anche quest’anno la nutrita partecipazione al 2^ Concorso Nazionale per Marcia Sinfonica “Città di Giarratana” nella suggestiva cornice della chiesa di San Bartolomeo, gli Artisti di Strada, gli spettacoli musicali, il cabaret, le degustazioni e lo straordinario concerto de I Cugini di Campagna in chiusura.
«È questo ciò che vogliamo per Giarratana – ha dichiarato ancora Bartolo Giaquinta – puntiamo a farla diventare sempre più una tappa obbligata per chi ama una città a misura d’uomo e che allo stesso tempo abbia voglia di divertirsi trovando al suo interno tutto ciò che cerca».
Per Davide La Rosa, incaricato alla organizzazione dell’area food e degli eventi in programma sul corso della cittadina montana durante la tre giorni, si tratta di un risultato avvincente che segna il passo: “L’emozione per il lavoro svolto e valutando a sangue freddo i risultati a consuntivo, è tanta. La magia che si accende attorno ad un evento come questo è veramente particolare. Un’intensità che misura tutto l’impegno che c’è attorno a Giarratana ed alla Sagra. Unitamente ai miei compagni di avventura, Emanuele Cirignotta e Luca Campisi, abbiamo provato a sintetizzare le volontà dell’Amministrazione in un programma capace di dare tutto quello che Giarratana merita di avere. Un’offerta poliedrica in tutte le sue forme quella garantita da tutta la macchina organizzativa con la quale ci siamo trovati a collaborare – spiega La Rosa – che ha trovato il suo apice nel concerto finale de I Cugini di Campagna. Grande coinvolgimento e soprattutto tanta partecipazione in una tre giorni che ha stravolto pronostici difficilmente immaginabili».
Dunque, un grande successo che ancora una volta conferma come l’identità territoriale gastronomica siciliana è sempre più promossa, valorizzata e soprattutto apprezzata non solo dal popolo siciliano ma anche da chi si appresta a visitare la splendida isola.