Una full immersion nel formaggio Dop più consumato al mondo, forte di una produzione (distribuita su 32 province in 5 regioni) di oltre 5 milioni di forme solo nel 2023. La serata di gala in onore del Grana Padano è stata realizzata dall’Istituto Alberghiero “Chinnici” di Nicolosi nella sua sede di S. Maria di Licodia. Studenti, docenti e dirigenti della scuola, tutti insieme per presentare – e gustare – un menù in cui il Grana Padano era presente con tutto il suo sapore (specialmente nel “mezzo pacchero di grano siciliano ai tre pomodorini con pesce spada locale, fonduta di melanzana violetta in aria di Grana Padano”) e che ha dato la possibilità a Paolo Parisse, formatore didattico del Consorzio di tutela, di svelarne tanti “segreti”.
Per i ragazzi che domani diventeranno cuochi nei ristoranti di tutta Italia una occasione irripetibile di conoscere gli aspetti tecnici delle varie fasi del processo di produzione del Grana Padano. Per gli ospiti, invece, anche una “degustazione verticale guidata”: tre scaglie del formaggio Dop di tre diverse stagionature (10, 20 e 30 mesi) da analizzare con i propri sensi e apprezzare fino in fondo grazie anche alla minuziosa spiegazione di Parisse.
Non sono mancati neanche i confronti – inevitabili – con il “cugino” Parmigiano Reggiano che hanno fatto emergere le differenze fra i prodotti, tra cui il confine geografico tra le due aree di produzione (segnato dal fiume Reno) e le diversità di clima, terreni, foraggio per gli animali che producono un latte che, nel caso del Grana Padano, viene “decremato” nelle due munte giornaliere a differenza di quanto accade per il Parmigiano.
Molto importante l’appello che Parisse ha fatto affinché, come per Grana Padano, Parmigiano Reggiano e tanti altri formaggi tipici italiani, anche i formaggi siciliani contengano nella propria denominazione anche l’indicazione della provenienza che aumenta la percezione, nei consumatori, di un prodotto associato a un territorio e quindi ancora più importante dal punto di vista economico, culturale e sociale.
Ma il Grana Padano non è stato il protagonista unico della serata. Ospiti dell’evento anche i produttori Riccardo Randello, Gaetano Cortese e Alfio Nicotra che hanno valorizzato, rispettivamente, la cicerchia (coltivata specialmente nel territorio di Licodia Eubea), l’Olio Etna Dop (Motta Sant’Anastasia) e il vino “Tenuta Stagliata” (Belpasso) un nerello cappuccio in purezza.
Una serata riuscita in ogni dettaglio (con l’esordio ufficiale di un dolce, “bouquet alla crema in vaso di cioccolato”, realizzato anche mediante una stampante 3D per alimenti), per la soddisfazione del dirigente scolastico Salvatore Distefano e di tutti i suoi collaboratori che hanno lavorato per realizzare questo saporitissimo incontro tra il Grana Padano e l’Etna.