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Pro Wine Tokyo, opportunità e sfide

Il Giappone viene giudicato dagli esportatori un mercato interessante per il settore enologico, caratterizzato da un elevato apprezzamento della qualità dei prodotti e da un alto livello dei prezzi

Dal 10 al 12 aprile 2024, Messe Düsseldorf ha organizzato per la prima volta ProWine Tokyo, una prima edizione che ha riscosso notevole successo. Per l’occasione, la ProWein pubblica i risultati di un sondaggio tra le aziende del settore vitivinicolo internazionale che già esportano in Giappone o che intendono farlo in futuro. Le domande sono state tratte dal sondaggio ProWein Business Report 2023, in cui oltre 2.000 esperti del settore hanno dato una loro valutazione del mercato vinicolo globale, realizzato dall’Università di Geisenheim per conto della ProWein.

 Nella relazione sul mercato giapponese vengono analizzate le esperienze e le aspettative di oltre 400 produttori ed esportatori internazionali di vino che già esportano in Giappone o che intendono farlo in futuro.

Motivazioni per esportare in Giappone

Dal punto di vista degli esportatori, il Giappone è un mercato vinicolo interessante, caratterizzato da una forte attenzione alla qualità e da un alto livello dei prezzi. Sette aziende su dieci che intendono esportare in Giappone citano l’attrattività del mercato e i prezzi medi elevati.

Il Giappone è un mercato d’esportazione unico per il vino, grazie alla sua cultura gastronomica particolare, all’attenzione per la qualità dei prodotti alimentari e dei cibi di lusso e al forte apprezzamento per i prodotti artigianali. Sei aziende su dieci che intendono esportare in Giappone vedono ottime opportunità di business per la loro gamma di vini.

Aspettative per l’anno 2024
 

Il Giappone è il quinto mercato mondiale per le importazioni di vino dopo Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Canada. Nel corso della ripresa economica successiva alla pandemia, le importazioni di vino in Giappone hanno registrato un notevole aumento. Successivamente, la crisi economica mondiale del 2023 ha portato a un calo delle importazioni di vino anche in Giappone, ma in modo meno marcato rispetto a molti altri Paesi come gli Stati Uniti o il Canada. 

Gli esperti del settore prevedono per il 2024 una leggera ripresa delle esportazioni verso il Giappone. Quattro esportatori su dieci prevedono un aumento delle vendite in Giappone, mentre cinque su dieci prevedono che le vendite nel Paese rimarranno invariate. Solo il 12% degli attuali esportatori prevede che le loro esportazioni in Giappone subiranno un calo. Gli esperti ritengono che la ripresa delle importazioni di vino sia strettamente legata alla ripresa economica del Giappone, che viene giudicata indispensabile a tal fine.

Tendenze di prodotto di successo in Giappone

Quali tipologie di vino hanno maggiori possibilità di essere vendute in Giappone? Gli esportatori si aspettano che la domanda più forte in Giappone riguarderà i vini bianchi, che si abbinano particolarmente bene alla cucina giapponese. I vini rossi occupano il secondo posto, seguiti dagli spumanti. Gli esperti vedono anche buone opportunità di vendita per i vini dolci di alta qualità, come l’Eiswein, il porto e il Madeira. Attualmente gli esportatori prevedono invece una domanda limitata nel Paese per i vini naturali, i vini rosati e i vini senza alcol o a bassa gradazione alcolica.

Il Giappone si discosta quindi leggermente dalla tendenza mondiale, che vede i vini bianchi (63%) e gli spumanti (61%) in testa alla classifica delle tendenze, con i vini rossi (28%) attualmente molto indietro rispetto ai vini rosati (52%) e ai vini senza alcol o a bassa gradazione alcolica (42%) (i dettagli seguiranno nella relazione speciale del ProWein Business Report “Vini senza alcol o a bassa gradazione alcolica”). Gli esperti ritengono che il Giappone continui a rappresentare un ottimo mercato per i vini rossi, soprattutto per quelli di qualità premium.

La lista dei top seller si basa su risultati molto chiari del sondaggio, confermati indipendentemente dall’origine degli esportatori intervistati. Gli esperti appartengono a Paesi vitivinicoli molto diversi tra loro. Italia, Spagna, Francia e Nuovo Mondo sono in cima alla lista, seguiti dai Paesi con produzione più limitata come Germania, Portogallo e Austria. Sebbene questi diversi Paesi d’origine differiscano tra loro in termini di gamma di prodotti, tutti gli esperti infine concordano sull’ordine relativo delle tipologie di vino che hanno maggiori possibilità di successo in Giappone.

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