Svelata all’orto Botanico di Palermo, il nuovo packaging dei vini La Segreta. La Segreta nasce nel 1995 quando addentrandosi tra le fronde di olmi e allori, all’interno della tenuta Ulmo, Diego Planeta comunicò alla famiglia la sua intenzione di coltivare la vigna e dare inizio alla straordinaria storia di viticoltura ed enoturismo oggi conosciuta in tutto il mondo.
Oggi, con la bottiglia virtuosissima “Cento per cento Sicilia” realizzata insieme alla fondazione SOStain, (carta FSC) e le nuove etichette che raccontano l’origine del nome e l’intimo dialogo con la Natura che da sempre ispira Planeta, dentro e fuori la bottiglia.
La volontà è quella di sottolineare la ricerca di una qualità costante e priva di compromessi, sempre orientata al rispetto per l’ambiente e alla valorizzazione della biodiversità, il restyling ha attinto dal lavoro di un siciliano illustre, Giuseppe Riggio, che tra fine ‘700 e inizio ‘800 realizzò con l’aiuto di un pittore un “erbario picto”, che rappresenta con grande precisione e poesia il patrimonio floristico della regione.
. La nuova veste grafica de La Segreta, è quindi frutto della collaborazione con lo studio di design Rovai Weber che ha saputo interpretare al meglio la sensibilità di Planeta nel racconto di una Sicilia nuova, attenta alla sostenibilità e piena di speranza. Da sempre intimamente legata al territorio e ai suoi luoghi di provenienza, Planeta esprime con le nuove etichette La Segreta il suo legame con la Madre Terra, benefattrice generosa e magnanima, i cui frutti possono essere colti da chi ha occhi vigili e coscienza rispettosa.
La grafica racconta un alfabeto di erbe, fiori e radici, espressione di una bellezza nascosta e potente che si svela solo a coloro che sanno ammirarla, ricchezza olfattiva e gustativa che si manifesta appieno nei vini.
La presentazione è stata preceduta da una visita privata all’Orto Botanico, guidata dal suo direttore, Prof. Rosario Schicchi, seguita dagli interventi del Prof. Attilio Carapezza, Presidente della Società siciliana di Scienze Naturali, e di Susanna Weber, contitolare dello studio Rovai Weber, che ha illustrato il pensiero evolutivo alla base della nuova immagine grafica.
Alessio Planeta, amministratore delegato dell’azienda, ha concluso l’incontro ricordando Diego Planeta, di cui ricorre il 2 febbraio l’anniversario della nascita. Proprio Diego scoprì questi luoghi attorno al fortino arabo di Mazzallakkar, sulle sponde del lago Arancio a Sambuca di Sicilia, addentrandosi nel bosco nascosto alla vista che si scopre infine tra le fronde di olmi e allori della tenuta Ulmo. Camminando lungo il sentiero nel bosco, si arriva a una sorgente dove un tempo i viaggiatori trovavano ristoro durante la notte: uno spazio segreto accessibile solo ai più curiosi, un luogo mitico per la famiglia Planeta dove tradizionalmente adulti e bambini trascorrevano campeggiando un breve soggiorno alla scoperta della natura e delle sue bellezze.