Siciliano di Marsala, classe 1985, Pietro Russo ha ottenuto il titolo dopo Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, con i quali ha studiato e condivide una stretta amicizia. I «tre moschettieri» del vino hanno creato un «metodo italiano» alla preparazione dell’esame riconosciuto anche da Londra.
Fin da ragazzino, grazie al nonno viticoltore e al padre ispettore agroalimentare, ha avuto l’occasione di conoscere il mondo del vino da vicino. Dopo la maturità scientifica si trasferisce a Conegliano Veneto (Treviso) dove consegue la laurea triennale in Enologia e Viticoltura. Si sposta poi ad Asti per la specialistica e continua la sua formazione internazionale con studi a Montpellier e Bordeaux, dove conduce una tesi sui terroirs di Pomerol.
“Siamo felicissimi di questo risultato raggiunto da Pietro Russo – commenta Vittorio Ruggieri Presidente Donnafugata– un esempio di dedizione, competenza e di una passione per la ricchezza e diversità della nostra Sicilia, di cui i nostri vigneti e vini ben esprimono l’essenza. Abbiamo lavorato insieme negli anni su progetti diretti a valorizzare e accreditare l’enologia siciliana nel mondo, dando la possibilità a Pietro di dedicarsi anche al suo percorso di crescita.”
Dopo alcune esperienze lavorative in Languedoc, Sicilia, Spagna, Bordeaux, Toscana, Nuova Zelanda, Pietro Russo è tornato nel 2010 nella terra natia, proprio per iniziare il suo percorso come membro del team enologi di Donnafugata, ed oggi ne impreziosisce la squadra.