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“PICCOLO È BELLO”: LA V EDIZIONE E’ QUELLA DEI RECORD

Lo scorso 11 giugno il Monastero dei Benedettini di Catania si è colorato di tutte le sfumature

Lo scorso 11 giugno il Monastero dei Benedettini di Catania si è colorato di tutte le sfumature di olio e di vino etneo: oltre 115 piccoli e virtuosi produttori che in occasione di “Piccolo è bello” hanno attirato più di 1.500 appassionati e curiosi 

Dall’alba al tramonto il fermento vinicolo Etneo, ha invaso i Chiostri di Levante e di Ponente del Monastero dei Benedettini, coinvolgendo la città di Catania, con oltre 1500 visitatori. Protagoniste le sfumature di olio e di vino etneo, con 115 cantine e 6 distillerie del vulcano partecipanti, 20 le produzioni di olio dell’areale etneo, completate dalla straordinaria partecipazione di FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti – che ha portato in degustazione varie eccellenze olearie. 

La svolta della quinta edizione di “Piccolo è bello” è stata la scelta di unire idealmente i due beni patrimonio UNESCO della città di Catania in una fusione di bellezza mai celebrata finora: da una parte l’imponente plesso architettonico dei Benedettini, dall’altra l’incanto e l’unicità del paesaggio etneo rappresentato dalle produzioni vulcaniche. 

Un riuscito connubio che ha fatto registrare un’affluenza da record con un pubblico di oltre 1.500 partecipanti, un fermento vinicolo ed oleario che sta coinvolgendo sempre più la città con una crescita progressiva registrata dal comparto non soltanto in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi. 

Sono sempre più numerose le persone che scelgono di avvicinarsi al vino e di investire in una formazione enoica, contribuendo a costruire attraverso il vino un’opportunità di sviluppo importante per la città di Catania – sottolinea Agata ArancioBibenda Executive Winemaster e Vicepresidente Fondazione Italiana Sommelier Sicilia, ideatrice e organizzatrice dell’evento – Piccolo è bello non è soltanto un evento organizzato con il prezioso supporto di Fondazione Italiana Sommelier , Bibenda , ma un movimento, una visione condivisa di valori che generano effetti benefici per il territorio: con questa manifestazione abbiamo onorato la capacità dei vignaioli ed olivicoltori etnei, un bacino dal potenziale enorme riconosciuto e premiato nel mondo”

Tre i seminari che si sono alternati per offrire spunti e strumenti di conoscenza del vino etneo: un percorso “Sulle tracce della mineralità”, un dibattito e degustazione guidata di olio sul tema “Olivicoltura biologica: analisi della situazione attuale e prospettive future” e infine “I vini del vulcano: l’areale e il rapporto tra mutevolezza e riconoscibilità dei vini dell’Etna” con i docenti dell’Università di Catania e il Consorzio Etna DOC. L’incontro si è concluso con l’approfondimento curato dall’autore e docente Giampaolo Gravina “VariETÀ del bianco etneo: un colpo d’occhio retrospettivo”. 

Un successo che ha intrecciato anche musica ed arte con la partecipazione di John Biancale e del chitarrista Riccardo Buzzurro e la performance live dello scultore Orazio Coco. Gli organizzatori dell’evento hanno dato appuntamento ai winelovers e non solo,  promettendo grandi novità,  rinnovando Piccolo è Bello (qui il nostro articolo a proposito) con altri momenti e spazi dedicati alle microrealtà, ormai si sa, tanto piccole quanto virtuose.