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PHILIA Fish & Grill, storia di un’amicizia e passione per il mare

Ad Acireale arriva l’arte di frollare il pesce grazie a PHILIA metafora di quella amicizia su cui si basa il progetto di un imprenditore acese e di un giovane chef capace con la sua esperienza e professionalità di portare ad Acireale qualcosa di assolutamente nuovo, sfidando ogni possibile convinzione

Secondo Aristotele ci sono tre tipi di philia [dal gr. ϕιλία «amore, amicizia», frequente in composti]: la philia basata sul mutuo vantaggio, quella basata sul mutuo piacere e quella basata sulla reciproca ammirazione o meglio l’amore per ciò che è buono.

Quest’ultima qualità è senz’altro la più nobile, poiché l’apprezzamento esternato verso un’altra persona è la condizione imprescindibile sulla quale può essere fondato un rapporto di vera amicizia. La stessa che ha unito Alfio Scavo noto imprenditore acese e il giovane chef Gianluca Musumeci nel progetto ristorativo Philia Fish & Grill, sito nel cuore della barocca città di Acireale in provincia di Catania, terra di innumerevoli bellezze e risorse dove la cucina di mare caratterizza a livello gastronomico, culturale le ricchezze che possiede.

Da qui proviene il suo payoff, riprendendo le parole del cantautore, scrittore, poeta e insegnante italiano Roberto Vecchioni: «La Philia è un’amicizia disinteressata, non c’è utilità nella Philia greca e semplicemente perché è spiritualmente affine a te, è il completamento di te».

Fiducia e Amicizia che lega nelle scelte più ambiziose e perché no anche rivoluzionarie. Infatti, con un pizzico di sana intraprendenza Alfio nel 2024 accoglie l’idea di Gianluca di dare alla città un’offerta gastronomica diversa ovvero, avvicinare il potenziale cliente a un modo nuovo ed innovativo di gustare il pesce, tramite l’arte della frollatura.

Alfio si occupa da anni di bellezza nel territorio acese, la stessa che vuole esprimere nel suo progetto imprenditoriale: «Stare a tavola, circondati di buon cibo è anch’essa una forma di bellezza. Ecco perché l’obiettivo condiviso con lo chef Musumeci è proprio quello di raccontare attraverso i suoi piatti una storia di bellezza e ricchezza gastronomica».

Gianluca ha 27 anni ed è siciliano d’origine. Fin dai primi anni di scuola gli è stato subito chiaro che la cucina era la sua strada. L’arte dell’arrangiarsi è stata sempre il suo mantra, tanto da accompagnarlo nelle sue numerose esperienze fino a quella più importante, a Stromboli.

«Qui ho appreso un diverso modo di vedere la cucina e creare piatti – ha dichiarato lo chef Gianluca Musumeci –;il rispetto per la materia prima del pesce, della sua carne e dei suoi tagli. Un modo di costruire il piatto che mi ha formato».

Gianluca inizia a conoscere e studiare il pesce in ogni sua componente, fino a rimanere affascinato da un’arte che fino a pochi anni fa interessava esclusivamente il mondo della carne: la frollatura del pesce. Spronato dal desiderio di massimizzare le qualità organolettiche della materia prima, Musumeci impara a delineare la frollatura al pari di un rito moderno, indagando i processi chimici e organici del gusto.

«Pensare al pesce nel modo in cui si pensa alla carne mi entusiasma ed è ciò che ha dato vita a Philia, un luogo che porta un tocco di fascino al pesce e consente ai consumatori di gustarlo in modo diverso. Si tratta di un luogo dove è possibile ordinare dei tagli specifici di pesce, dove il pesce è stato frollato per sviluppare sapore e consistenza».

È così che a gennaio 2025 apre ad Acireale Philia Fish & Grill dove innovazione, stagionalità, circolarità dei prodotti rappresentano i capisaldi di quella che i due amici amano definire una cucina “semplice ma non troppo”.

Interni di PHILIA

Ciò che colpisce è il design con cui è stato concepito l’intero spazio, progettato dall’architetto Igor D’Agata. La particolarità sta proprio nella disposizione degli interni e dei dettagli quali: il blu del cielo dominato dalle costellazioni, le lampare in ogni postazione d’assaggio, una mise en place essenziale per un pranzo e una cena veloce e lo scheletro di una barca verniciata, una vera e propria opera d’arte. Tutti elementi capaci di esaltare l’ambiente dalla particolare forma allungata che, insieme al resto dei dettagli, crea la classica struttura a barca. La sensazione o meglio l’illusione ottica, data anche dal legno utilizzato per le pareti, è proprio quella di stare su di una barca cullati e coccolati dal profumo e sapore del pesce appena pescato.

Vera chicca è la cucina a vista, pronta a deliziare prima allo sguardo e poi al palato i numerosi avventori, e l’immancabile cella di maturazione che come un’opera di Rembrandt,una pittura realistica di genere alla maniera fiamminga, realizzata per essere visibile all’interno del locale e all’esterno, è lì pronta a catturare l’attenzione e la curiosità dei passanti.

Il menu cambia ogni giorno, in base al pescato che le vicine coste sono in grado di offrire: dai crudi al polpo cotto a bassa temperatura, scottato ed affumicato su crema di patate al Cosacavaddu ibleo; totano o calamaro ripieno all’eoliana, le grigliate quali tunnina e spadotto. Per chi non vuole rinunciare a gustare un buon panino è possibile scegliere tra cinque diverse varianti, ciascuno con il nome dei vicini borghi marinari: Santa Maria La Scala, Stazzo, Santa Tecla, Pozzillo. Da provare il panino “A Scala” con polpo alla griglia, stracciatella di bufala, pesto di basilico e pomodori semi dry, il panino “Pozzillo” con involtini di pesce spada, scamorza affumicata, insalata di trunzo e pomodoro; e ancora il panino “Santa Tecla” con salsiccia di pesce (in base alla disponibilità del giorno), formaggio, funghi saltati e pomodoro.

Tra gli antipasti e i secondi spiccano piatti a base di pesce frollato di grande ma anche piccola pezzatura selezionato in base alla stagionalità: alalunga, pesce spada, tonno, dentice, pagro, sauro imperiale, tonnetto alletterato e molto altro ancora.

I tempi di frollatura ci ha spiegato Gianluca possono andare da qualche giorno a qualche settimana, anche mesi, non c’è una regola specifica, dipende dal prodotto che si vuole ottenere. La scelta delle tempistiche di maturazione sta nel sapore e nella resa che si vogliono ottenere.

A proposito di gusto, il pesce frollato ha tutto un altro ventaglio di caratteristiche e sensazioni date anche dall’acqua del mare che incorpora. Con la fase di frollatura, perdendo liquidi, si va al cuore del sapore, più complesso, con sfumature anche terziarie ma non solo, la carne diventa più tenera e compatta.

Non rimane che provare ed assaporare ogni singolo piatto!

Philia Fish & Grill

Via Davì, 43 Acireale CT

Telefono: 095 717 7713

Dal martedì alla domenica dalle 12 -14:30; 19:00 – 23:00

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