“Buono, pulito e giusto” non è un semplice slogan di Slow Food, al contrario, lascia intendere la rigida trafila che attende i cuochi che intendano candidarsi a far parte dell’Alleanza. “La Sicilia è terza in Italia per numero di locali affiliati – ci racconta Anastasia De Luca, che dopo un percorso virtuoso decennale chiude in bellezza la sua esperienza alla guida della Condotta Slow Food di Catania – L’Alleanza è un patto tra cuochi e produttori, che chiude un cerchio. Il cuoco usando in cucina i prodotti Slow food li sostiene e dà loro la possibilità di essere narrati ai consumatori impedendo così la loro scomparsa“.
“Slow Food è abbastanza severa nell’accogliere cuochi all’interno dell’alleanza: non è ammesso l’utilizzo di prodotti non locali, anche questo è un modo per salvaguardare il pianeta, evitando l’inquinamento con il trasporto, e promuovendo la biodiversità. Va da sè che i menù dei cuochi devono seguire la stagionalità.Altro aspetto importante per entrare nell’alleanza è quello etico: niente lavoro nero o sfruttamento. Il rispetto per la persona, insieme a quello per l’ambiente è al centro della filosofia Slow Food”- conclude Anastasia.
L’evento “Il Gusto di fare Alleanza”, ha avuto un prologo dedicato alla stampa di settore con una masterclass sull’abbinamento tra Presidi Slow Food d’eccellenza provenienti da tutta Italia ed etichette di pregio di Tenute Nicosia guidata dalla presidente di Slow Food Catania Anastasia De Luca, da Santi Natola brand ambassador e responsabile accoglienza di Tenute Nicosia ed Antonio Marino responsabile commerciale e marketing.
A seguire il Buffet di specialità Slow dell’Osteria, protagonisti i Presidi Slow Food siciliani e la Cena speciale aperta al pubblico che ha visto numerosissimi ospiti accolti da Graziano Nicosia, patron della premiatissima cantina Tenute Nicosia, che miete riconoscimenti con le sue referenze dall’Etna a Vittoria, a partire dai metodo classico di nerello mascalese e carricante della linea Sosta Tre Santi, fino ai vini fermi protagonisti di Guide prestigiose.
Le proposte del Buffet Slow:
Cubotto di ‘maccu’ di fave Cottoia di Modica e fonduta di Ragusano Dop. Lenticchia nera ennese con pancetta di suino nero dei Nebrodi cotta a bassa temperatura e scottata ai carboni ardenti. Mini arancino “Etna” ripieno di fungo porcino e Cosacavaddu. Piccolo Iris farcito di ricotta di pecora, mortadella d’asino ragusano, salsiccia di Linguaglossa al ceppo e salsa di pistacchio verde di Bronte. Sformatino di pasta brisé ripieno di ‘bastaddu affucatu’, antiche mele dell’Etna e fonduta di Piacentinu Ennese.
Ai Banchi d’assaggio in abbinamento alcune etichette premiate di Tenute Nicosia: Vulkà Etna Rosso 2021 Top Wine & Best Buy 2025, Tenute Nicosia Monte Gorna Etna Rosso Riserva ‘Vecchie Viti’ 2017, Tenute Nicosia Monte Gorna Etna Bianco Biologico 2023, Sosta Tre Santi Carricante Brut Metodo Classico 2020
Il Menu denominato dell’Alleanza della Cena speciale a seguire, firmato da Chef Baudo ha messo tutti d’accordo, ma ha tenuto sulle spine per giorni un emozionato e raggiante Salvo Baudo.
“Per me è un sogno che diventa realtà e ci tenevo a festeggiarlo al meglio. Devo ringraziare la famiglia Nicosia che ha creduto nel mio progetto, accogliendomi un anno fa nell’Osteria che da anni porta avanti una filosofia di cucina teso a valorizzare i prodotti del territorio. Una sinergia che ha consentito l’ingresso nell’Alleanza. Credo che Slow Food abbia apprezzato il mio concetto di cucina dei ricordi, frutto di 30anni di esperienze sul campo, e che guarda al futuro ed alla sostenibilità. Elementi della mia cucina? Un pizzico di creatività abbinato al costante rispetto della stagionalità ed alla ricerca del gusto autentico, che ci riporti alla memoria della nostra terra”.
I Presìdi Slow Food in Sicilia sono ben 54 e numerosi sono stati protagonisti del Menù del Buffet e della Cena: dalle Fave Cottoia di Modica, al Suino Nero dei Nebrodi, ed ancora Lenticchia nera ennese, mortadella d’Asino ragusano, Salsiccia di Linguaglossa al ceppo, Pistacchio verde di Bronte, ricotta di capra Girgentana, Carciofo di Niscemi, fino alla Mandorla di Noto ed al latte d’Asina ragusano.
Il Menu della Cena dell’Alleanza:
Amuse-bouche “Tutto inizia da qui..” Crostino di pane grigliato, cipolletta fresca, mousse di ricotta salata, olive nere e finocchietto selvatico, e degustazione dell’Olio Extra Vergine di Oliva Biologico Dop Monti Iblei delle Tenute Nicosia di Vittoria (RG)
Paccheri al pistacchio verde di Bronte, gocce di ricotta di capra Girgentana e polvere di cioccolato di Modica
Filetto di maialino nero dei Nebrodi cotto a bassa a temperatura ai cuori di carciofo di Niscemi, in doppia consistenza, e la vellutata di zucca gialla al profumo di finocchietto dell’Etna.
Mezza sfera di semifreddo alla mandorla di Noto, con crema tiepida al cappuccino di latte d’asino ragusano.
Molto apprezzati gli abbinamenti, rispettivamente con:
Fondo Filara Frappato Doc Sicilia Biologico 2023
Sosta Tre Santi Etna Rosato Doc Brut Metodo Classico 2021
Tenute Nicosia Monte Gorna Etna Bianco Vecchie Viti’ 2019
Balanubi Zibibbo Liquoroso