Grande soddisfazione per la Cantina della famiglia Di Miceli, che considera questo premio al Concorso Mondiale di Bruxelles un riconoscimento per tutta l’Etna, frutto della dedizione ed innovazione dei viticoltori, che stanno sempre più rendendo riconoscibile la vocazione del vulcano per i vini spumanti.
Cantine Patria vanta già una tradizione spumantistica importante, in un terroir eccezionale per l’agricoltura vitivinicola, in Contrada Pontale Palino, a Rovittello, dove a 650 mt. slm viene allevato il Nerello Mascalese che ha dato vita a “Femina”.
Poco più di 900 vini effervescenti provenienti da 24 Paesi del mondo si sono contesi le medaglie del Concours Mondial de Bruxelles, Sessione Vini Effervescenti, ed una Medaglia d’Argento è andata proprio allo Spumante Etna Doc Femina Rosè Brut, di Cantine Patria.
Da uve 100% nerello mascalese, che si giova del substrato vulcanico ricco di potassio e ferro, le cui uve sono vendemmiate a settembre, raccolte a mano e selezionate con cura. “Femina” metodo classico, affina per almeno 18 mesi sui lieviti in bottiglia in ambienti a temperatura controllata. Dopo la sboccatura continua il suo affinamento in bottiglia per almeno 4 mesi. Caratterizzato da un bouquet fine ed elegante. Ricco ed intenso di note floreali di rosa canina e ginestra, su toni agrumati, dove emergono frutti di bosco e spezie dolci, per un assaggio pieno e vibrante, che chiude su freschezza e lunga scia sapida. Una bollicina da tutto pasto.
Il Concours Mondial de Bruxelles si svolge, ormai, in 4 sessioni distinte per esaminare in maniera ancor più professionale ogni tipologia di vino. Le valutazioni sono state affidate a 50 esperti specializzati, selezionati per le loro elevate competenze. Quest’anno la sessione dedicata ai vini effervescenti (sparkling wine) si è tenuta ad Alghero, mentre le altre sessioni relative ai Rosati ed ai Bianchi e Rossi, rispettivamente in Croazia ed in Messico. Il 30 settembre Bruxelles ospiterà la competizione riguardante i Vini Dolci e Fortificati.
Ed i successi per Cantine Patria sono arrivati in tutte le categorie, con la Medaglia D’Oro su 1200 etichette in gara per l’Etna Doc Rosato Sensi 2023, e poi in Messico con la Medaglia D’Oro per l’Etna Doc Rosso Sensi 2016.
“Siamo tutti molto orgogliosi per questo riconoscimento – dichiara un raggiante Franco Di Miceli, titolare di Cantine Patria – Avere ottenuto nel 2024 due medaglie d’oro ed una d’argento, con tre dei nostri vini, ad uno dei concorsi più prestigiosi al mondo è meraviglioso. Personalmente mi ripaga della scommessa fatta oltre trent’anni fa quando decisi -da Monreale- di investire sull’Etna, andando in controtendenza”.
Già, perché quando nessuno guardava alle grandi potenzialità dei vigneti dell’Etna Nord, nel 1992 Franco Di Miceli, forte della sua esperienza da agronomo ed enologo, rilevò la storica cantina vitivinicola ‘Torrepalino’, che dal 1971 produceva a Solicchiata, nel comune di Castiglione di Sicilia.
“Il nostro progetto, oggi portato avanti con tanta dedizione anche da mio figlio Bernardo e la bella squadra di Cantine Patria, parte quindi da lontano, perché abbiamo sempre creduto nelle straordinarie potenzialità delle uve del Nerello mascalese, che si presta alle più varie vinificazioni. Sono orgoglioso di far parte della grande famiglia dei produttori etnei, capaci con sacrificio e dedizione di dar vita a eccezionali vini, frutto di questo meraviglioso territorio, che va sempre più comunicato al mondo”.