PROMO BAR

L’eleganza del Frappato di Vittoria e le sue diverse espressioni raccontate da AIS Sicilia

L’elegante profilo sensoriale del Frappato di Vittoria, la genetica e le storie di vita che si celano dietro ogni singola espressione sono state raccontate a Ragusa durante la seguitissima anteprima della Guida ai Vini di Sicilia 2025

Anche quest’anno importante il lavoro svolto dalla squadra AIS Sicilia formata da Francesco Baldacchino presidente AIS Sicilia, Maria Grazia Barbagallo vicepresidente AIS Sicilia, Gioele Micali responsabile eventi, Fabio Gulino delegato AIS Ragusa, Orazio Di Maria responsabile della guida, Luigi Salvo responsabile gruppo degustatori e Giusy Mauro responsabile comunicazione, per l’evento dedicato alla presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2025.

Un evento itinerante che ha come obiettivo quello di valorizzare, promuovere e far conoscere attraverso la redazione e pubblicazione dell’annuale e tanto attesa Guida ai Vini di Sicilia, opera di numerosi degustatori ufficiali, le eccellenze vitivinicole dell’Isola. Leggi anche “Guida ai Vini di Sicilia, AIS fa il record nell’edizione di Ragusa”

Territorio eletto è stato quello Ibleo e la sua delegazione AIS che ha come punto di riferimento Fabio Gulino in qualità di delegato AIS Ragusa, costantemente impegnato in un’azione di promozione dell’intero areale dove, i terreni di origine calcarea, esposti a venti di scirocco conferiscono al vino robustezza e colore intenso.

Qui si trova l’unica DOCG della Sicilia, Cerasuolo di Vittoria DOCG, riservata ai vini rossi prodotti a partire da uve di Nero d’AvolaFrappato.Ma non solo, territorio costituito da una fisionomia atipica dalle chiare impronte storiche e antropologiche che, insieme all’eccellente zootecnia (dal Ragusano DOP alla Provola Iblea) apprezzati in tutto il mondo, è riuscita a sviluppare un’agricoltura di qualità, tanto per quanto riguarda le produzioni in serra (fiori, frutta, ortaggi) che per i prodotti biologici e certificati come l’Olio extravergine d’oliva Monti iblei DOP.

Un’edizione dunque di successo che ha visto come format: sabato 26 gennaio la giornata clou presso il Poggio del Sole hotel e due correlate nelle giornate di venerdì 25 e domenica 27 gennaio; quest’ultime presso aziende vinicole ragusane con l’intento di porre luce sul territorio Ibleo e sulle sue eccellenze attraverso due Masterclass focus.

Di grande interesse per il pubblico presente in sala e per i numerosi addetti ai lavori è stata la Masterclass “Le diverse espressioni del Frappato di Vittoria” condotta da Maria Grazia Barbagallo vicepresidente AIS Sicilia e delegata AISCatania e Gioele Micali responsabile eventi AIS Sicilia e delegato AIS Taormina, presso l’Azienda Agricola Arianna Occhipinti (SP68 Vittoria-Pedalino – KM 3,3 Vittoria – Ragusa).

Dopo i saluti iniziali del presidente Baldacchino e di Fabio Gulino, grande orgoglioè stato espresso da Arianna Occhipinti, enologa e patron di casa dell’azienda che ha ospitato la prima masterclass, per l’importante impegno e campagna di valorizzazione del territorio vitivinicolo Ibleo e della sua DOCG da parte di AIS Sicilia.

«Denominazione quella del Cerasuolo di Vittoria DOCG storica che rispecchia un grande vino rosso siciliano. Molte sono le sfaccettature ma unico il filo conduttore: lungo invecchiamento, freschezza ed eleganza; tutto questo grazie a suoli unici, antichissimi, fatti di calcare e sabbia; entrambi contribuiscono a dare espressione e opulenza sensoriale a vini come il Frappato e il Cerasuolo di Vittoria».


Tutti attributi che sono stati evidenziati con estrema chiarezza dalle parole di Gioele Micali in merito anche alle possibili origini di questo vitigno, il Frappato, e il suo legame con la città di Vittoria.

A tal proposito, Micali ha ricordato le parole di Sestini (1760) facendo riferimento alle sue memorie sui vini di Vittoria; così come quelle di G. di Rovasenda (1877) un “Nero di Campanello” coltivato a Siracusa ed un Nerello, sinonimi attuali o antichi di Frappato. Nel 1890, il comm. Rosario Cancellieri, ex deputato di Vittoria, ha scritto al barone Mendola: «Dacché esiste Vittoria il Frappato è stato universalmente preferito e per molte ragioni preferibile in queste contrade. Esistono vigneti le cui piantagioni risalgono al XVII secolo e tutti di Frappato, come di Frappato generalmente sono tutte le piantagioni del secolo presente».


Girolamo Molon, nella sua Ampelografia (1906), riporta con cura la descrizione e i commenti di R. Cancellieri. Ma non solo, nel volume di Ampelografia italiana del 1923, a cura dei Comitati ampelografici provinciali, si ribadisce quanto scritto dal Molon. Gli Autori ipotizzano che sia un Nerello “da non confondersi con gli altri Nerelli siciliani quali la Nocera nera di Milazzo e di Messina, il Nerello mascalese di Giarre, Riposto e Catania; il Calabrese di Pachino e di Noto; il Perricone della provincia di Palermo e del sinonimo Nerello Cappuccio in quella di Agrigento”.

Affermazioni poi riprese anche dal Barone Mendola che descrisse per primo il Frappato.

Un dettagliato excursus storico che ha posto in evidenza l’importanza di questo unico e purtroppo oggi poco valorizzato vitigno autoctono siciliano, presente in tutta l’Isola, specialmente nell’areale del ragusano e di Vittoria. Certo fin dall’inizio è il suo impiego, come uva da taglio per apportare freschezza e note floreali al rigoroso Nero d’Avola, dando così vita alla denominazione Cerasuolo di Vittoria.

A tal proposito, Maria Grazia Barbagallo con maestria ha analizzato insieme ai tecnici e produttori presenti la variabilità genetica e la diversità aromatica di un ricco germoplasma di questo vitigno, che ben si collega con il Sangiovese, come dimostrato da Di Vecchi Staraz et al. (2007), Crespan et al. (2008) e confermato, successivamente, da altri autori De Lorenzis et al., 2014, 2019; D’Onofrio et al., 2021.

Rilevante è stata la constatazione di come il Frappato presenta una grande variabilità intravarietale (mutazioni gemmarie spontanee nel tempo) confermata da due biotipi ben identificati e distinguibili per la forma del grappolo: A e B che si caratterizzano per differenze nella fenologia, per diversi contenuti in antociani e composti volatili qualificanti gli aromi dei vini. Elementi comuni? Un’intensità del colore rosso rubino mai elevata seguita da profumi intensi di note speziate, floreali e di frutta rossa.

Tutti aspetti analizzati, che differiscono in base alle diverse zone di produzione, insieme ai produttori delle nove etichette in degustazione.

AZIENDA AGRICOLA COS 2023 – VITTORIA

L’Azienda Agricola COS è stata fondata nel 1980 da tre amici: Giambattista Cilia, Cirino Strano e Giusto Occhipinti. Saldi sono i principi della viticoltura biodinamica a cui fanno riferimento tutti i loro vini, compreso il Frappato 2023 prodotto dove il terreno si alterna a terre rosse e sabbie sub-appenniniche di origine pliocenica e calcarea. Delicato ma espressivo l’incipit olfattivo con sottobosco, frutta croccante quale: ciliegia, lampone, ribes rosso e fragoline di bosco. Mostra personalità al gusto attraverso dinamicità, freschezza e trama tannica nobile ben cesellata.

BENIAMINO FEDE AGROTYS 2023– LICODIA EUBEA (CT)

Il Frappato di Beniamino Fede viene prodotto in Contrada Giurfo suterreni calcareo-sabbiosi. Qui, le piante beneficiano dell’altitudine di 280 metri sul livello del mare e del clima temperato. Versatilità è la parola chiave di questa espressione di Frappato, ampio e signorile il bouquet incentrato su sentori fruttati di bacche rosse selvatiche e ciliegia, impreziositi da richiami di erbe mediterranee e petali di rosa. Rotondo il corpo, si diffonde con vivida freschezza al palato. Il tannino rifinito accompagna un finale di soave sapidità.

CUTRERA BASTIANICH AKRILLE 2023 – CHIARAMONTE GULFI (RG)

Le uve crescono su terreni calcareo-argillosi ad un’altitudine compresa tra 400 e 500 m. Caratteristiche pedoclimatiche che danno vita a un vino rosso dalla pregevole nota olfattiva di amarene, prugne, mirtilli, mora di rovo, violetta appassita poi s’aggiunge la spezia con pepe nero. Gusto rotondo, la progressione ritmata dal tannino conduce a un lungo finale.

CATALANO VITICOLTORI FRAPPATO 2023– GELA (CL)

La famiglia Catalano da tre generazioni si occupa di vigneti e vino in contrada Spinasanta, entroterra del golfo di Gela all’interno di un complesso calcareo, nelle vicinanze del Castello Federiciano. Oggi Rosario, seguendo i principi dell’innovazione vitivinicola, porta avanti con grande dedizione l’azienda di famiglia, dalla cui passione e amore per il territorio nasce il Frappato in contrada Mautana.

Segue un processo di affinamento di 1 annoin acciaio inox e 6 mesi in bottiglia. Traiettorie olfattive dipartono dal frutto: melograno, prugna e marasca, a cui si aggiungono scie di pepe rosa. Sorso solido e rotondo, ottimamente bilanciato tra morbidezze e trama tannica raffinata.

DONNAFUGATA BELL’ASSAI 2023 – ACATE (VITTORIA)

Nella Valle del fiume Dirillo si trova la storica azienda Donnafugata, dove i suoli sono di medio impasto, tendenti al sabbioso con tufi calcarei. Qui nasce una delle loro etichette icona “Bell’Assai” da uve Frappato. Intrisa di simboli e significati, come tutte le etichette d’autore dell’azienda, è raffigurata una fanciulla nell’atto di offrire i frutti della vigna ed i profumi della campagna come celebrazione dell’amore per il bello.

Al naso si concede con intensi sentori floreali di rosa e fresia, seguiti da note fruttate di fragola, lampone e sciroppo di mirtillo. Morbido in bocca, di spiccata pulizia, animato da una viva freschezza e un tannino mai eccessivo. Persistenza finale dagli echi fruttati che invitano al continuo assaggio.

VIGNA DI PETTINEO FRAPPATO 2023– ACATE (VITTORIA)

Proveniente da Contrada Pettineo, è prodotto con i migliori grappoli selezionati a mano dalle viti allevate ad alberello. Affina un mese in acciaio e tre mesi in bottiglia. Ventaglio odoroso sfaccettato, si apre con ricordi di ciliegia, lampone, ribes rosso seguiti da pepe nero, nuance floreali di rosa e geranio. Corrispondente al gusto nei richiami fruttati è scandito da freschezza e tannini levigati ma ancora grintosi.

VALLE DELL’ACATE VIGNA BIDDINI 2023– ACATE (VITTORIA)

Azienda gestita da Gaetana Jacono che ha saputo puntare sulla qualità senza compromessi, per proporre al mercato etichette che esprimono il volto autentico del territorio, attraverso la valorizzazione dei vitigni storici del territorio proprio come il Frappato. Quest’ultimo proviene da Contrada Biddine Soprana, Acate (RG) dove il terreno si presenta con ciottoli bianchi ricchi di limo. Dopo otto mesi di affinamento in acciaio e cinque in bottiglia, durante l’esame olfattivo mostra la sua intensa e complessa struttura scandita da sentori di frutti rossi, confettura di more e lamponi, rose rosse, bastoncini di vaniglia e grani di pepe nero.Rotondo il palco del gusto, progressione gustativa elegante, tannini mordenti e ottima freschezza. Rotondo il palco del gusto, progressione gustativa elegante, tannini mordenti e ottima freschezza.

ARIANNA OCCHIPINTI 2022- VITTORIA

Quando si parla di Frappato l’associazione con Arianna Occhipinti è assolutamente naturale, donna di grande tenacia e competenza riuscita nel corso degli anni e dopo tanti studi sul territorio a dare voce a un vitigno che pochi conoscono le vere potenzialità. Tutto inizia nel 2004 pressocontrada Fossa di Lupo, con il suo primo celebre ettaro di terra caratterizzata da sabbie brune con calcare in superficie. Contrada che poggia da un lato sulla strada provinciale 1’SP68, strada che un tempo collegava Gela a Kamarina, percorreva come oggi le strade del Cerasuolo di Vittoria e da Caltagirone proseguiva per Catania e Lentini. Oggi, l’azienda si è estesa anche nelle contrade Bombolieri, Pettineo, Bastonaca, Santa Teresa, Serra d’Elia, Santa Margherita.

Fondamentale è stato il lavoro di analisi dei suoli da parte di Arianna riuscendo a comprenderne esattamente tutte le differenze che si celano dietro i vari appezzamenti e le espressioni del vitigno di diversi suoli ma dello stesso areale. Da qui è emersa la natura elegante, poliedrica del Frappato nella versione più classica che ha reso celebre Arianna. Un vino che ha tutto il sapore della tradizione riletta in chiave moderna, che ha il profumo coraggioso e ribelle del territorio da cui proviene.

Subito al naso si liberano spezie dolci e note di iris in combinazione con tocchi di rosa rossa, ribes, prugna, mirto e tabacco dolce. La bocca è accarezzata da tannini setosi che, insieme all’eccellente freschezza, incastrano un perfetto mosaico gustativo con un corpo sinuoso che dona tensione e profondità. Un evolversi premiato da un ammaliante ricordo di frutta rossa.

Vini trasversali, caratterizzati da una vivida freschezza, abbracciano con calore e succo, tannini determinanti nell’imprimere dinamicità e gradevolezza. Splendida la tavolozza di colori, le cui tonalità variano dal carminio al rubino di media fittezza. Lunga chiosa e potenziale di evoluzione le caratteristiche emergenti che rendono ad oggi il Frappato assolutamente moderno, tanto da riuscire a guadagnare grazie all’operato dei produttori un’importante fetta di mercato tra i vini siciliani di qualità.

In conclusione, come dichiarato da Maria Grazia Barbagallo,vicepresidente AIS Sicilia: «obiettivo di questa sesta edizione della Guida ai Vini di Sicilia 2025 è stato ancora una volta rendere tutti più consapevoli delle numerose eccellenze vitivinicole che il territorio siciliano detiene. Oltre alle numerose cantine partecipanti, ringraziamo le aziende come quella di Arianna le quali ci hanno permesso di approfondire e conoscere meglio il territorio. La Masterclass sul Frappato ha evidenziato l’importante e continuo processo di valorizzazione del vitigno siciliano messo in atto dai tecnici e dai produttori locali, attraverso un attento studio dei terreni e delle diverse aree di produzione».

Alle parole della vicepresidente sono seguite quelle del responsabile eventi AIS Sicilia Gioele Micali: «Il sold out di tutte le masterclass, compresa quella inerente il Frappato, ci rende orgogliosi del lavoro svolto e dei potenziali progetti che sono in corso d’opera. La platea di produttori presenti e il loro entusiasmo è stato determinante nel coinvolgere tutti i wine lovers e addetti ai lavori, capaci con le loro parole di evidenziare tutte le caratteristiche di un vino dalle peculiarità sensoriali straordinarie. Quali? Sicuramente diverse espressioni di Frappato delineati da lunga persistenza gusto-olfattiva, longevità e duttilità».