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Le Donne del Vino incontrano gli studenti

All'Alberghiero di Giarre "lezioni" di imprenditoria

Il mondo della scuola, in particolare l’Istituto Alberghiero di Giarre “Giovanni Falcone”, ha incontrato il mondo della produzione con la mediazione delle Donne del Vino, associazione di imprenditrici e sommelier che fanno dell’enologia il collante e lo scopo del loro stare insieme.

Il progetto nasce dalla necessità di formare sul vino e sui territori del vino gli allievi degli Istituti alberghieri turistici introducendo un metodo di apprendimento basato sull’esperienza pratica e sull’uso della tecnologia. L’obiettivo era mettere  in contatto gli studenti con l’intera filiera produttiva del vino: vigneti e cantine, ristorazione, enoteche, giornalisti e addetti alla comunicazione e al marketing, sommelier ed esperti perché le Donne del Vino (presiedute da Roberta Urso) comprendono professioniste proprio di questi settori. Gli incontri nella sede dell’istituto si sono alternati con le visite alle cantine Serafica di Nicolosi e Nicosia di Trecastagni.

Il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero guidato dalla dirigente scolastica dott. Monica Insanguine è stato totale. Il momento finale, l’incontro conclusivo del progetto di formazione e il pranzo a base di pietanze preparate dagli studenti sotto la guida dei loro docenti (Santo Vasta, Valentina Marotta, Alessandro D’Urso, Rosario Zappalà, Moreno Emmi, Salvo Licciardello e Gennaro Cozzolino), è stato un esame superato a pieni voti.

<Abbiamo voluto che prendessero parte a questo progetto – spiega la dirigente – non solo i ragazzi più meritevoli, ma anche quelli con qualche difficoltà o che hanno maggiore bisogno di un coinvolgimento nelle attività. Proprio per poterli aiutare a esprimere le proprie potenzialità>.

Per i ragazzi, al termine del ciclo di incontri, il test era costituito dall’abbinamento delle quattro portate ciascuna con un vino adatto sotto lo sguardo e soprattutto a contatto con il palato delle “Donne del vino” e di alcuni ospiti come la sindaca di Aci Catena, Margherita Ferro e Giovanni Leonardi, componente della Segreteria dell’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.

Abbinamenti perfettamente riusciti: “Quadro di alici” con Spumante doc Sicilia Carricante Brut Sosta Tre Santi delle Cantine Nicosia; “Tortelli di pasta rustica gamberi, ricotta e melanzane” con Etna Bianco Cantine Tornatore; “Bocconcini di pesce spada dello Stretto al salmorigano su vellutata di piselli freschi” con Etna Bianco doc Cru Monte Gurna Cantine Nicosia e “La nostra mimosa” con Kabir Moscato di Pantelleria doc Donnafugata.

E nella giornata di vigilia della Festa della donna non poteva mancare una tavola su cui dominava il giallo in onore di tutte le donne presenti all’evento finale e in memoria di una Donna del vino, brutalmente assassinata lo scorso anno, Marisa Leo, cui è andato il pensiero di tutti i presenti.