La manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si svolge a Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, rappresenta l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition e quest’anno riunisce circa 1000 cantine selezionate da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti da 27 Paesi e da tutte le regioni italiane.
Tra questi, la commissione di assaggio di Slow Food ha confermato la partecipazione di 31 cantine della Sicilia, regione in cui, secondo la guida Slow Wine 2024, il 2022 è stato un anno complicato per diverse varietà di vino. Più standardizzato il carattere degli Etna rosso rispetto agli Etna bianco, con l’enclave di Milo che mantiene vini ricchi di diversità e caratteri specifici. Dalla guida, risultano in ripresa i Perricone, mentre i Grillo, tra i vini maggiormente penalizzati nelle ultime due annate, hanno perso in tensione.
Tonici e di buon grip i Cataratto, meno fragranti e più duri i Frappato, i Cerasuolo sono più interessanti, ma meno sfaccettati rispetto al passato. Cresce la qualità degli spumanti e dei frizzanti, in particolare gli ancestrali da varietà autoctone; e cresce pure la qualità dei vini rosa. Confermata la validità e l’allungo dei Metodo Perpetuo, mentre è stabile il livello dei Passiti provenienti dai vari areali. In diminuzione la tensione sapida dei bianchi delle isole minori.
Le cantine siciliane a Slow Wine Fair
La Sicilia è tra i protagonisti della terza edizione di Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si svolge a Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, rappresenta l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition e quest’anno riunisce circa 1000 cantine selezionate da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti da 27 Paesi e da tutte le regioni italiane. Tra questi, la commissione di assaggio di Slow Food ha confermato la partecipazione di 31 cantine della Sicilia, regione in cui, secondo la guida Slow Wine 2024, il 2022 è stato un anno complicato per diverse varietà di vino. Più standardizzato il carattere degli Etna rosso rispetto agli Etna bianco, con l’enclave di Milo che mantiene vini ricchi di diversità e caratteri specifici. Dalla guida, risultano in ripresa i Perricone, mentre i Grillo, tra i vini maggiormente penalizzati nelle ultime due annate, hanno perso in tensione. Tonici e di buon grip i Cataratto, meno fragranti e più duri i Frappato, i Cerasuolo sono più interessanti, ma meno sfaccettati rispetto al passato. Cresce la qualità degli spumanti e dei frizzanti, in particolare gli ancestrali da varietà autoctone; e cresce pure la qualità dei vini rosa. Confermata la validità e l’allungo dei Metodo Perpetuo, mentre è stabile il livello dei Passiti provenienti dai vari areali. In diminuzione la tensione sapida dei bianchi delle isole minori. Ecco la lista delle cantine siciliane a Slow Wine Fair : Provincia di Agrigento Cantine Barbera – Menfi Caterina Termine – Sciacca Cristo di Campobello – Campobello Di Licata Cva Canicattì – Canicattì Planeta – Menfi Provincia di Catania Calcagno – Passopisciaro Cantine Nicosia – Trecastagni I Vigneri di Salvo Foti – Milo Sive Natura – Sant’Agata Li Battiati Src Vini – Randazzo Vivera – Linguaglossa Provincia di Palermo Centopassi – San Cipirello Cossentino – Partinico Tenuta Rapitalà – Camporeale Valdibella Cooperativa Agricola – Camporeale Provincia di Ragusa Cos – Vittoria Gurrieri – Vigneti e Cantina – Comiso Manenti – Vittoria Società Agricola Horus 2 – Vittoria Provincia di Siracusa Barone Sergio – Pachino Ramaddini – Marzamemi Provincia di Trapani Al Fèu 1915 – Trapani Barraco – Marsala Cantine di Legami – Trapani Ciello – Marsala Donnafugata – Marsala Fabrizio Vella – Marsala Francesco Intorcia Heritage – Marsala Possente – Alcamo Rocche della Sala – Partanna Tenute di Vita – Salemi L’Amaroteca La Sicilia è rappresentata anche dagli espositori di amari selezionati grazie alla collaborazione di Amaroteca e Associazione Nazionale Amaro d’Italia, secondo precisi criteri, quali l’utilizzo di ingredienti locali e provenienti da coltivazioni sostenibili che prevedano, tra gli altri, un corretto uso del suolo. Ecco l’elenco delle realtà siciliane presenti in Amaroteca. Antica Compagnia dei Venti – Palermo Liquori Paesano – Niscemi (Cl) Mangavop – Siracusa Punico Liquori – Marsala (Tp) Sicula Gin – Alcamo (Tp) Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow Torna anche quest’anno il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, primo spin off dei Milano Wine Week Awards, che celebrano le migliori selezioni vinicole del mondo e del retail. Dopo aver raccolto oltre 500 candidature da parte del pubblico fino al 31 gennaio, gli appassionati hanno potuto effettuare una prima scrematura. Mentre a BolognaFiere, lunedì 26 febbraio, è una giuria di esperti a decretare i premiati tra enoteche, ristoranti, winebar e osterie che si sono distinti per le loro selezioni territoriali e tematiche. Ecco l’elenco dei locali siciliani candidati. Enoteca Solaria di Siracusa, per le seguenti categorie: Migliore selezione di vini certificati (biologici e/o biodinamici) Migliore selezione di vini con un buon rapporto qualità-prezzo Migliore selezione di vini provenienti da vitigni autoctoni “minori” Migliore selezione Carso Migliore selezione Champagne Migliore selezione Etna Migliore selezione Jura Migliore selezione Rodano Il Buongustaio dell’Etna di Randazzo (Ct) per la categoria Migliore selezione Etna Osteria 4 Archi di Catania per la categoria Migliore selezione Etna Ristorante San Giorgio e il Drago di Randazzo (Ct) per la categoria Migliore selezione Etna Le Masterclass Tra le degustazioni guidate rivolte agli appassionati o ai professionisti del settore, si esplora anche la biodiversità dei vini siciliani. Domenica 25 alle 17, il Sicilia Perricone “Cimento” 2022 dell’azienda Centopassi di San Cipirello (Pa) è tra i piccoli grandi vini che, grazie alla tenacia di quanti hanno creduto fermamente in loro, hanno vinto la loro partita contro ogni pronostico. |