Turismo ed enogastronomia, al via il progetto pilota “Le vie della lava e le contrade dell’Etna/Nebrodi taste and travel” dell’Assessorato regionale al Turismo, finanziato dal Ministero del Turismo. Quattro fine settimana a partire dal 25 ottobre al 17 novembre, 250 strutture coinvolte e 30 eventi che interesseranno i due territori siciliani dell’Etna e dei Nebrodi.
La presentazione nei giorni scorsi all’interno del Museo regionale Accascina di Messina alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, che ha illustrato il progetto, insieme al funzionario del Dipartimento, Sergio Scaffidi.
A dare il benvenuto il direttore del Museo, Orazio Micali e l’assessore comunale alla Cultura di Messina, Vincenzo Caruso.
«Un progetto innovativo che sfrutta la mitezza del clima e la bellezza dei paesaggi autunnali in Sicilia, – ha dichiarato Amata – destinato ai visitatori e ai siciliani che vogliono intraprendere questo viaggio sensoriale fra esperienze visive e di gusto. Il progetto pilota dedicato ai territori dell’Etna e dei Nebrodi sarà solo il primo di altre manifestazioni che seguiranno questo format che coniuga il turismo eno-gastronomico e territoriale alla stagione autunnale con tutte le sue caratteristiche climatiche e paesaggistiche. Un’occasione concreta – continua l’assessore – per implementare un segmento strategico come quello eno-gastronomico che già trova espressa previsione all’interno della ricca programmazione dell’assessorato e che sono certa favorirà ulteriori iniziative in altri territori dell’isola, stimolando nel frattempo la destagionalizzazione dell’offerta turistica, che rimane obiettivo centrale nel lavoro del governo Schifani per lo sviluppo del settore».
<E’ importante – ha spiegato la Amata – definire e comprendere la qualità dei flussi turistici. In Sicilia è il turismo che muove tutta l’economia e quindi il comparto produttivo. E’ cambiato anche il viaggiatore, che adesso parte perché vuole fare quella che si definisce “esperienza” e avere un rapporto diretto con la popolazione specialmente sul piano ella cultura e dell’enogastronomia due contenitori che permettono di metterci dentro tutto. Per questo abbiamo fatto una scelta mirata su Etna e Nebrodi>.
L’assessore al Turismo ha accennato poi ad alcuni dati: <Da gennaio a giugno abbiamo avuto 8 milioni di presenze. Da gennaio a marzo c’è stato un incremento del 20% di stranieri. Ed è proprio questo un indicatore per noi molto importante. Sappiamo che India e Corea del Sud sono adesso molto interessati all’Italia. La nostra offerta deve essere pronta ancora prima che ci giunga la domanda. Ai direttori dei due parchi, dell’Etna e dei Nebrodi, dico di lavorare insieme per far nascere un prodotto turistico che sia più appetibile>.