La pizzeria “Costanza Passione d’Autore ubicata nel centro di Canicattì, cittadina in provincia di Agrigento (Viale della Vittoria, 166, Canicattì AG), nasce dalla passione per l’arte bianca e dal sogno di Enzo Costanza di portare la pizza napoletana nella sua città, Canicattì. Un progetto oggi di successo diventato realtà grazie al figlio Fausto, appassionato dei profumi e sapori che provengono dai lievitati in tutte le sue forme e preparazioni.
«Un sogno diventato realtà dopo diversi momenti di formazione a Napoli, ricerca e sperimentazione – ha dichiarato Fausto Costanza -. Realtà che continua tutt’oggi a crescere attraverso un menu sempre più ricco che vede, oltre alle diverse pizze, la possibilità di gustare piatti di carne e di pesce e l’eccellenza del cannolo di Piana degli Albanesi. Progetti per il futuro? Orientare il mio lavoro alla conoscenza dettagliata e preparazione di prodotti provenienti dal mondo della panificazione, in tutte le sue declinazioni».
Infatti, è proprio sulla ricerca e la continua voglia di sperimentazione che Fausto basa la sua filosofia imprenditoriale: una pizza in costante evoluzione pronta a stupire di volta in volta i suoi clienti o chiunque è alla ricerca di nuove e interessanti proposte partendo dalla pizza margherita, la regina delle pizze per eccellenza. Punto di forza sono gli impasti dalla leggera e delicata struttura e gli abbinamenti, in termini di topping, davvero particolari.
Al suo interno, il locale si presenta ben curato dallo stile moderno e dal design essenziale; dispone di ampie sale e una cantina a vista composta da vetrate che permettono al cliente di scrutare l’accurata selezione di etichette.
Da Costanza Passione d’Autore è possibile percorre un viaggio enogastronomico fatto di ricette sempre nuove da cui si deduce ad ogni morso il “modus” di Fausto inteso come modo di operare in cucina e pensare di cibo, fatto di ricerca, arte e studio. Ogni pizza viene pensata come un vero e proprio piatto gourmet a partire dalla scelta degli ingredienti utilizzati per l’impasto fino a quelli per il topping perlopiù siciliani.
La sua pizza, la tonda classica napoletana con bordo leggermente pronunciato, si caratterizza per un periodo di lievitazione che va oltre le 48 ore. Il risultato è la formazione di un impasto fragrante, morbido ed elastico ricco in aromaticità. Proposta che si affianca alla preparazione della focaccia romana, più croccante con un blend di 85% di idratazione e 72 ore di maturazione e il padellino realizzato con grani antichi.
A dimostrazione di ciò, il menù proposto risulta essere davvero interessante, un mix tra tradizione e innovazione a scelta fra: grandi lievitati d’eccellenza con profumi e sapori freschi, gustosi, ricchi di qualità e proprietà organolettiche uniche; una selezione di fritti e rusticherie, piatti di carne e pesce.
Non manca la sezione dedicata alle classiche come la “Regina Margherita”, la “Marinara”, la gustosa “Salsiccia e friarielli” con mozzarella di fior di latte campana; le gourmet che comprendono “La Costanza” e “L’Arciboldo” realizzata con crema di pistacchio di Bronte e il tarallo napoletano. Assolutamente da provare le novità come la pizza “Confit”, la “Girasole” diverse nel sapore ma unite da un’originalità e armonia gustativa degna di nota.
La più rappresentativa? Sicuramente la “Peperonata sicula”, un piatto simbolo della tradizione culinaria siciliana, riportata su di un disco di pizza impreziosita da tre tipologie di peperoni rosso, verde e giallo, cipolla rossa caramellata e scaglie di mandorle.
Il tutto è accompagnato da una carta di vini caratterizzata dalle migliori etichette siciliane.
Creatività e tanta passione gli hanno permesso di ottenere anche importanti risultati, a partire da una clientela sempre più affezionata alle sue preparazioni e a coronamento di un prestigioso percorso professionale: tre pennelli d’oro dell’Arcimboldo, due Arcimboldo d’Oro, il premio Pic Pizza Awards, la conquista di uno spicchio Gambero Rosso, il primo posto all’interno del concorso Pizz’Uva inserito nell’evento Terre d’Uva a Canicattì, format sviluppato dal noto chef Pietro La Torre e il Consorzio dell’Uva da tavola di Canicattì IGP e di recente si è aggiunta la seconda stella attribuita dalla Guida Chef di Pizza Stellato.
Ecco le pizze che abbiamo assaggiato e che meritano assolutamente di essere provate:
Don Biagio: mozzarella fior di latte campana, funghi porcini, speck, rucola e olio extra vergine d’oliva. L’impasto al palato risulta equilibrato e fragrante. I profumi che si sprigionano al naso sono decisi e intensi. Importante l’aromaticità degli ingredienti utilizzati che ben si combinano con la leggerezza dell’impasto.
Profumo d’Autunno: quest’ultima può essere annoverata tra le pizze dal topping contemporaneo e originale che richiama la struttura gustativa di un piatto. Un impasto con base bianca arricchito da una crema di patate con burro aromatizzato irlandese, essenza di acqua di porcini, crema di peperone rosso e di ortica su cui poggiano tranci di porchetta di maiale e di pollo. Il gioco di consistenze viene accentuato da un geometrico nido di pasta kataifi.