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Al-Cantàra tra le eccellenze in mostra a CHAIN 2024

‘Itinerari’ del patrimonio culturale da tutto il mondo: Dodici paesi a Catania per CHAIN 2024 - Cultural Heritage Routes. In evidenza anche le eccellenze enogastronomiche.

L’evento che tratta degli ‘Itinerari’ del patrimonio culturale da tutto il mondo e’ ospitato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania dal 27 al 29 febbraio 2024. La conferenza internazionale CHAIN 2024 – Cultural Heritage Routes, Safeguarding, Participation, Sustainable Development, è organizzata dai dottorandi e docenti in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale.

Studiosi e professionisti mondiali del settore, progetti e associazioni provenienti da dodici paesi del mondo,  dagli Stati Uniti alle Filippine, dal Regno Unito e da tutta Europa, perparlare di “Itinerari del Patrimonio Culturale”, hanno potuto degustare, apprezzandole, alcune eccellenze dell’enogastronomia siciliana.

Al Cantàra, Migliore Cantina dell’anno al Vinitaly 2023 con il patron Pucci Giuffrida, ha presentato alcune delle sue apprezzatissime etichette. Il nerello cappuccio 2018 ”La Fata Galanti”, Etna Doc “Lu Veru Piaciri” 2021 da nerello mascalese, e Igt “Muddichi di Suli” 2019. Presente anche Irene Badalà , anch’essa tra le migliori realtà vitivinicole dell’Etna Doc. Per la gastronomia presente Musa, azienda agricola d’eccellenza con il pistacchio di Bronte naturale, e trasformato, presentato da Carmelo Schilirò che ne ha illustrato le qualità organolettiche uniche. Non poteva mancare l’Olio Evo di pregio, con le etichette di Nocellara etnea di Oleificio Russo. Anastasia De Luca ha illustrato le attività di Slow Food.

L’evento è realizzato con il patrocinio di ICCROMDiCultHer, Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, Federculture e FAI Catania e in partnership con l’ESACH (European Students’ Association for Cultural Heritage) e Archeo Unict.

Dopo il successo registrato nelle due precedenti edizioni, l’appuntamento del 2024 raccoglie un numero ancora più alto di adesioni, con esperti provenienti da svariati settori del panorama scientifico e culturale internazionale, segnando un ulteriore passo in avanti rispetto al progetto originale nato nel 2020.

L’esperienza positiva maturata nel corso degli anni ha incoraggiato i ricercatori aderenti al network a confrontarsi con una nuova tematica di ricerca incentrata sugli itinerari del patrimonio culturale, intesi non solo in senso geografico, ma anche simbolico, ossia come traiettorie di intersezione e di scambio tra ‘percorsi’ vòlti alla salvaguardia, alla valorizzazione e allo sviluppo sostenibile del patrimonio culturale materiale e immateriale.

L’approccio interdisciplinare che caratterizza la mission di CHAIN ha portato alla redazione di un programma inclusivo che accoglie contributi di diverse aree del sapere umanistico e scientifico, coinvolte nella valorizzazione, gestione e tutela del patrimonio culturale. Le aree disciplinari spaziano quindi dalle arti figurative alle collezioni, dagli studi sul paesaggio ai nuovi media linguistici, dall’etnografia alle comunità partecipative, dalla museologia alle nuove tecniche di valorizzazione, dalla digitalizzazione all’introduzione di nuove strategie sostenibili.

Le tre giornate (https://bit.ly/chain2024programme) sono articolate in sessioni di studio, ognuna delle quali introdotta da una keynote lecture.