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A Taormina Food Expo focus su cibo e turismo

La Perla dello Jonio apre dal 23 al 26 ottobre alle aziende dell’Agroalimentare d’eccellenza e all’incoming dei buyers provenienti dall’Estero
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La Perla dello Jonio apre dal 23 al 26 ottobre alle aziende dell’Agroalimentare d’eccellenza e all’incoming dei buyers provenienti dall’Estero

Oltre 60 espositori, 5 convegni a tema, 9 cooking show, con la presentazione di altrettanti piatti 9 salati e 9 dolci per 9 province e 12 buyers Ita/Ice. Sono i numeri di “Taormina Food Expo” in scena da giovedì 23 a domenica 26 novembre al “Porta Catania Parking” di Taormina per diffondere la storia e la tradizione dei piatti tipici siciliani (uno diverso per capoluogo di provincia  insieme ai valentissimi chef protagonisti) e per mobilitare così la procedura legata alla certificazione europea come Specialità Tradizionale Garantita (STG).

Questo progetto unico per la cultura enogastronomica siciliana sarà contornato per tutte le quattro date della rassegna , appunto da nove Cooking Show per indicare diciotto piatti della tradizione di comprovata storicità (9 salati e 9 dolci) che nasceranno dalle mani degli chef dell’Associazione Regionale Cuochi. Un contenitore di sessanta aziende dell’Agroalimentare, che già producono con marchio certificato (Igp, Dop e Pat), sarà rimpinguato da talk show, da una parte convegnistica (che avrà luogo a Palazzo dei Duchi di Santo Stefano) con tavole rotonde a tema con importanti ospiti e referenti e da una parte di incontri B2B con una dozzina di buyers internazionali che serviranno ad esaltare gli imprenditori a livello globale e dall’ospitalità rivolta alla delegazione maltese della “Marta food agency”. A generare questa macchina operativa in sinergia con il Segretario regionale della CNA Sicilia Piero Giglione è stato il delegato regionale della Cna Agroalimentare Tindaro Germanelli che lavora da anni e in prima linea con le eccellenze del territorio isolano. 

. A presenziare all’iniziativa sono il Segretario Generale della Cna Nazionale, Otello Gregorini, i Dirigenti Territoriali e Regionali della Confederazione, con in testa il Presidente Nello Battiato e il Segretario Piero Giglione. Taormina Food Expo ha il contributo dell’Assessorato all’Agricoltura di Palazzo d’Orleans con il titolare della delega Luca Sammartino ed è patrocinata da altri due assessorati regionali (Attività Produttive con Edy Tamaio e Turismo con Elvira Amata), dalla Città Metropolitana di Messina con il sindaco Federico Basile, dal Comune di Taormina con il sindaco Cateno De Luca e dalla Camera di Commercio di Messina, dall’Associazione “Agriforum” e dall’Unione Regionale Cuochi Siciliani, si prospetta come una rassegna senza rivali per la Sicilia con un’azione diversa dagli obiettivi commerciali, esercitata dalla Cna. Tra i partners di spessore, Cna Sicilia Servizi, i Consorzi Caec e Cipae, Electrolux ed i quattro Consorzi di Tutela del Cioccolato di Modica Dop, dell’Arancia di Ribera Dop, del Pistacchio di Raffadali Dop e del Salame Sant’Angelo. Le aziende partecipano a costo zero perché è la Cna che vuole valorizzarle e metterle in condizioni di esplodere qui verso l’Estero. 

L’abilità dei protagonisti e del loro staff determineranno il risultato appetitoso del piatto da fare sperimentare ai visitatori ogni giorno dalle ore 18:30, tranne domenica 26 novembre alle ore 12:30, nell’apposita Area Cooking Show al VII piano del Porta Catania Parking. Ogni tipicità salata sarà accompagnata da un vino su otto cantine che partecipano insieme ad un birrificio e un’azienda di trasformati alcolici. Al “salato” non si poteva fare mancare il dessert tradizionale, anche questo per città, spiegato dagli chef ma realizzato precedentemente

Le esibizioni verranno raccontate dalla giornalista di cronaca e specializzata in enogastronomia Marcella Ruggeri che coordinerà pure i vari talk show nell’arco della rassegna e presenterà i convegni del 23, 25 e 26 novembre pomeriggio con moderatore Stefano Rizzo – Coordinatore Regionale Cna Turismo e Commercio. 

I 5 convegni avranno luogo a Palazzo dei Duchi di Santo Stefano ogni giorno tra mattina e pomeriggio: il primo del 23 novembre a cura della CNA Nazionale, con la partecipazione di Ismea, si concentrerà su “La filiera agroalimentare della Sicilia: potenzialità e sviluppo delle produzioni a marchio IG” e con l’intervento del nuovo Segretario Generale Cna Otello Gregorini e dell’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino; venerdì 24 novembre ore 10, l’associazione “Agriforum” punterà a  “La comunicazione di sostenibilità ed il mercato: prospettive ed opportunità per le aziende di trasformazione del comparto agroalimentare”; sabato 25 novembre ore 16:30, CNA Professioni Nazionali, con la Fic e l’Associazione Regionale Cuochi Siciliana, discuterà su “Le professioni dell’Accoglienza turistica e la valorizzazione del territorio e dei prodotti a marchio UE: i cuochi e le guide turistiche” e con ospite l’assessore del Turismo Amata; domenica 26 novembre, alle ore 10 una tavola rotonda di natura politica (con interventi anche dei deputati dell’Ars Miccichè e Venezia) “Cibo, società e politica”, organizzata dal centro studi MED MEZ ed un altro alle ore 16:30 “CIBO E TURISMO: binomio vincente e un’esperienza unica per vivere i territori attraverso i prodotti e le persone”. Questi i piatti prescelti :

  • giovedì 23 novembre si è scelto il piatto della provincia ospitante Messina ovvero il Pesce stocco alla Ghiotta che verrà realizzato dallo chef Paolo Romeo – presidente Associazione Provinciale Cuochi Messina. Il dessert tipico qui sarà la Pignolata. Subito dopo sarà la volta di Catania con la Pasta alla Norma che verrà preparato da chef Alessandra Ragusa – vicepresidente Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Catania. Anche qui la città metropolitana racconterà un suo dolce tradizionale: Minne di Sant’Agata. 
  • Venerdì 24 novembre si conosceranno altre due località con tanta storia di enogastronomia: per Palermo il piatto iconico selezionato è la Pasta con le sarde creata dallo chef Mario Puccio, nonché presidente Associazione Provinciale Cuochi Palermo. Accanto a questo primo piatto ci sarà in assaggio come dolce il Cannolo. Agrigento esprimerà la bontà del Piatto tipico Macco con le fave con lo chef di appartenenza Giovanni Russo Fiorino dell’Associazione Provinciale Cuochi Agrigento. A seguire si degusterà l’Agnello pasquale di Favara con all’interno il pistacchio di Raffadali Dop. 
  • Sabato 25 novembre, ad andare in scena sarà Caltanissetta e il Maccheroncello con pesto nisseno a cura dello chef Samuele Palumbo dell’Ass. Prov. Cuochi di appartenenza. Il dolce in degustazione qui sarà il Torrone nisseno. Da Trapani si propone l’immancabile Cuscusu trapanese che sarà cucinato dallo chef Giovanni Giammanco – vicepresidente Ass. Provinciale Cuochi Trapani. Chi resisterà alle Cassatelle come dessert? 
  • -Per domenica 26 novembre il contenitore si fa più ricco con tre piatti e tre chef: la città di Enna ci farà ammirare e soprattutto mangiare il piatto tipico: Frascatula di Enna, una sorta di gustosa polenta con i broccoli, realizzata dal presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Enna Giuseppe Rinallo. Aspettiamoci di diventare subito dopo più dolci con “Il Bersagliere di Centuripe” ed un’altra sorpresa. Ragusa ci presenterà Costatina di maiale ripiena alla Chiaramontana cucinata dalle mani di chef Claudio Ruta dell’Associazione Provinciale Cuochi Iblei. Mentre il dolce in degustazione sarà: Mpanatigghi modicani. Infine, Siracusa ci delizierà con un secondo di pesce molto aromatico – lo Sgombro in foglia di fico e con il presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Aretusei Seby Zimmitti. Assaporeremo come dessert la Granita al limone.