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“A Nodo Nostro”Santa Filomena District celebra il primo anniversario   

Il comitato del food district catanese festeggia il primo anno dalla nascita del distretto con la presentazione delle iniziative realizzate e il calendario dei prossimi appuntamenti.Istituita ufficialmente l’area pedonale “Sciuti”

A Nodo Nostro, l’iniziativa di Santa Filomena District per celebrare il primo anniversario, conferma e sugella l’impegno del comitato dell’iconica via del food district  catanese nei confronti dei cittadini.  A un anno dalla presentazione della nascita di Santa Filomena District, gli esercenti e promotori del comitato di Via Santa Filomena questa volta non tagliano nessun nastro ma intrecciano simbolicamente un nodo che rappresenta il legame e l’impegno preso nel riqualificare la celebre via. All’iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino, che ha istituito ufficialmente l’intera area pedonale Sciuti- che include le vie pedonali Gemmellaro, Pacini, Filppo Corridoni, Piazza Sciuti – e l’installazione di cinque varchi elettronici.

Da area abbandonata e poco sicura, la via Santa Filomena  si è trasformata in un’area pedonale di centottanta metri, grazie alle azioni autofinanziate dai sedici imprenditori,  ristoratori, negozianti e proprietari di strutture ricettive che operano via Santa Filomena e dai sedici sponsor (Amara, Heineken, Testa Conserve, Alab, Risto System, Meridiana Padel, Camuti, Dibenedettolight, AMC, La Meridiana Piscine, MSC Sicilia, Gisaltec, Besa Agency, Tusibiò, Plasiconf, Birrificio dell’Etna) che hanno sposato il progetto: dall’arredo urbano al cablaggio, l’attivazione gratuita del wi-fi, l’installazione delle luminarie progettate da Dibenedetto, i gruppi di lettura, il capillare sistema di videosorveglianza, sicurezza e manutenzione,  le iniziative di sensibilizzazione come Accendiamo la Via e M’Illumino di meno.

La volontà e il lavoro del comitato di Santa Filomena District hanno mutato il cuore pulsante e dinamico della citta – una vivace area di attività ricettive, di ristorazione ed esercizi commerciali – in un esperimento socio-urbano e simbolo dell’operosità cittadina.  Il volontariato della comunità ha cambiato il volto di questa via e dato vita ad un laboratorio produttivo di idee, interventi, azioni, eventi, rendendo questo spazio un luogo dinamico, sicuro e fruibile da cittadini e turisti.

“Via Santa Filomena è il nostro “nodo al fazzoletto’”, un promemoria tangibile dell’impegno che noi, imprenditori ed esercenti, abbiamo preso insieme all’amministrazione comunale e alla città per costruire una realtà nuova – commenta Andrea Graziano, ristoratore e promotore del Comitato Santa Filomena District -.  Questa volta non taglieremo nessun nastro: vogliamo, invece, ricongiungerlo, creando simbolicamente un nodo che rappresenta il nostro legame con questo spazio e il nostro impegno quotidiano, che va oltre le cerimonie e le manifestazioni pubbliche. Con ogni progetto intrapreso, ogni evento, ogni azione concreta vogliamo rafforzare questo legame, certi che solo uniti possiamo costruire il futuro della nostra città” – continua Andrea Graziano.

“I cambiamenti di una città non potranno mai dipendere da un’amministrazione. Ciò che a noi non piace, può essere modificato solo se tutti noi facciamo squadra, annodiamo i fili. Si tratta di assumere una diversa consapevolezza rispetto alle potenzialità di Catania. Adesso, spero che ci siano le condizioni per spingere tutti insieme nella stessa direzione” – commenta Enrico Trantino, sindaco di Catania.

Santa Filomena District, oltre ad essere l’epicentro delle attività gastronomiche, ricettive e commerciali del capoluogo etneo, si proietta nel futuro anche come un contenitore di promozione culturale urbana con l’obiettivo di realizzare una serie di eventi: dalla presentazione di libri, mostre d’arte, fotografiche e di design alle degustazioni enogastronomiche e gli incontri culturali.

“Dopo un anno dalla costituzione dell’associazione, Santa Filomena District conferma il proprio intento di unire uomini piuttosto che attività produttive. Creare soltanto accordi a scopi commerciali tra gli imprenditori sarebbe stato alquanto riduttivo, invece la nostra associazione si propone come fine ultimo la creazione di rapporti umani tra chi crede nelle potenzialità del territorio, chi lo popola e chi lo amministra” – aggiunge Antonio Alessandria, proprietario di Budoir36 e associato Santa Filomena District.

Santa Filomena District associati

Agricolab, Alè, Boudoir36, Curtigghiu, FUD Bottega sicula, Ghisa, L’Horloge, Moon, Palinuro, Il Sale Art Cafè, Arte Apartment, Filomena Domus, FilHome44, Filomena Suite Apartments, Filo15, Hygge House

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