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A Linguaglossa l’Etna ha sposato Modica

A "Piazze del gusto" dopo tre giorni di grande spettacolo, conclusione con maxitorta e il primo cioccolato Igp con le nocciole del Vulcano

Una “dolcissima” chiusura per la terza edizione di “Piazze del Gusto”. La terza e ultima giornata della manifestazione enogastronomica di Linguaglossa, organizzata dall’amministrazione comunale guidata da Luca Stagnitta, ha sparso davvero tante…dosi di dolcezza e di bontà a tutti i visitatori, anche ieri tantissimi, sia in piazza Matrice che nelle altre sedi della kermesse.

Il pomeriggio è stato infatti dedicato alla maxitorta realizzata da tutte le pasticcerie del paese e al “battesimo” del matrimonio tra il cioccolato di Modica Igp (in rappresentanza del Consorzio c’era il cioccolattiere Damiano Agosta) e la nocciola dell’Etna che aspira a diventare Dop quanto prima.

Il risultato, in entrambi i casi, è stato golosissimo. Con la maxitorta divisa tra la gente e dedicata (tramite il ricavato) al Banco Alimentare. Per realizzarla, grazie anche alla disponibilità di Siac Food, le nove pasticcerie del paese (Barone, Il ciottolo, L’aurora, Le Palme, Garden Bar, Nica Nuci, Turè Bar, Wunderbar e Pino Azzurro) si sono messe al lavoro con grande entusiasmo e in perfetta coordinazione.

Con la conduzione di Assia D’Ascoli, il coordinamento del prof. Moreno Emmi e lo sguardo vigile dell’assessore agli Eventi Eleonora Raiti e dell’assessore alla Cultura , in circa un’ora di lavoro il risultato era meravigliosamente sotto gli occhi di tutti. Una splendida torta, simbolo della concertazione con cui questa terza edizione della manifestazione è stata realizzata, tant’è che è stata battezzata “Torta Piazze del gusto”.

Un altro successo, e non poteva essere altrimenti, per un passaggio   fondamentale nella storia dei prodotti d’eccellenza dell’Etna che è stata la realizzazione, per la prima volta (dopo il G7 di Siracusa) in terra etnea del cioccolato di Modica Igp con nocciole dell’Etna. Il cioccolato di Modica è ormai conosciuto in tutto il mondo, ma adesso i vertici del Consorzio hanno voluto affiancare la nocciola dell’Etna e sostenerla nel suo percorso, non facile, verso la Dop. Un traguardo importantissimo dal punto di vista economico per tutti i produttori e di grande importanza sul piano dell’immagine, tanto che alla nocciola dell’Etna dop è stato dedicato uno dei convegni di questa manifestazione che guarda al futuro. Tanto questo che l’altro ha avuto importanti e qualificati relatori che hanno gettato lo sguardo verso Sicilia 2025.

Nel primo, moderato da Alberto Cicero, “Il futuro della nocciola dell’Etna: il marchio Dop“, sono intervenuti, dopo i saluti istituzionali del presidente del Consiglio comunale dott. Salvatore Sgroi e del sindaco avv. Luca Stagnitta, l’assessore regionale all’Agricoltura prof. Salvatore Barbagallo, l’on. Giuseppe Castiglione, componente della Commissione agricoltura della Camera, il dott. Gaetano Aprile presidente di “Sicilia in guscio” e dell’Istituto regionale della vite e dell’olio, il prof. Alfio La Spina sindaco di S. Alfio, Nino Berizia storico pasticcerie di Linguaglossa esperto nella lavorazione della nocciola, il dott. Luigi Messina sindaco di Mascali, le sorelle Nucifora giovani e intraprendenti produttrici di nocciole dell’Etna.

Durante il convegno è stato presentato il logo “nocciola dell’Etna dop” che prelude all’inizio dell’iter per il riconoscimento della Denominazione d’origine protetta che sette Comuni etnei (S. Alfio, Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Mascali, Zafferana, Milo e Castiglione di Sicilia) e altri Enti e produttori richiederanno a breve e per la quale la mobilitazione è totale e convinta per il raggiungimento di un traguardo che adesso sembra davvero a portata di mano.

Nel secondo convegno, l’indomani, sempre moderati da Alberto Cicero, sono… scesi in campo sul tema “Verso Sicilia 2025: regione europea della gastronomia”: l’avv. Luca Stagnitta sindaco di Linguaglossa, il dott. Francesco Cambria presidente Consorzio Etna DOC, la prof. Elisabetta Nicolosi docente di “Arboricoltura generale e coltivazioni arboree” dell’Università di Catania capo progetto dei “Vitigni reliquia”, l’arch. Giovanni Laudani direttore Ente Parco regionale dell’Etna, dott. Angelo Barone presidente Consulta nazionale dei Distretti del cibo, il dott. Fabio Marino consigliere Ordine dei Dottori agronomi e forestali di Catania, il sindaco di Fiumefreddo dott. Angelo Torrisi e l’avv. Paolo Li Rosi giornalista enogastronomico e sommelier; le conclusioni sono state fatte dal dott. Andrea Messina assessore regionale alle Autonomie locali.

Al termine del convegno, il sindaco avv. Luca Stagnitta ha premiato come “ambasciatori del gusto” Monica Insaguine, dirigente scolastico del “Falcone” di Giarre e il prof. Salvatore Cacciola per l’impegno messo per tanti anni per lo sviluppo dell’enogastronomia a Linguaglossa. Analogo riconoscimento è stato poi consegnato in un successivo momento alla dirigente scolastico del “Medi” di Randazzo pof. Francesca Miano.

I “quattro assi” di Linguaglossa, nocciola, salsiccia, vino e olio sono stati conosciuti e apprezzati come meritano grazie agli stand nelle varie piazze. In particolare la nocciola adesso è sulla rampa di lancio per ottenere la Dop. E “Piazze del gusto” è il luogo migliore da cui… decollare.

Durante lo show cooking del sabato pomeriggio, coordinato dal prof. Moreno Emmi e condotto da Assia D’Ascoli, c’è stato un trionfo di sapori che ha scaldato l’ambiente di piazza Matrice. Lo chef Pietro Arezzi ha preperato “I sapori di autunno”; il sous-chef di “Shalai Restaurant” Andrea Pantano si è esibito con “Tortelli ripieni di salsiccia al ceppo e cavulicedda”. E poi: “Bocconcini di maiale ai profumi di autunno” del prof. Giuseppe Grasso dell’Iiss “Enrico Medi” di Randazzo; “Risotto con pesto di nocciole sentori di acciughina e finocchietto e perle di slasiccia al ceppo” di Rosario Leonardi (presidente Apci) e Nato MIcale (presidente provinciale Apci); “Salsiccia all’uva” degli studenti dell’Ipsseoa “Falcone” di Giarre Pietro Carpinato e Lorena Campo. Ancora: “Tartelletta croccante ripiena di salsiccia, gelè di vino rosso, mousse di provola e nocciola” di Giorgia Natalie Romeo del “Falcone” (nella foto sotto); “La siciliana con salsiccia di Linguaglossa” del prof. Giovanni Cantarella del “Falcone”; “Tartufo al profumo dell’Etna” di Alessia Sciacca del “Falcone” e “Panettone salato alle nocciole” dello chef lievitista Mario Privitera.

<Volevamo dare – spiega il sindaco Luca Stagnitta – a questo nostro territorio una manifestazione che guarda, in prospettiva, al futuro prossimo dell’enogastronomia. Le presenze, gli espositori, il livello di partecipanti ai due convegni, la qualità dei nostri prodotti che sono stati messi in vetrina, la grande collaborazione che c’è stata per allestire la manifestazione sono tutti elementi che ci fanno guardare con grandi speranze all’anno in cui la Sicilia e quindi l’Etna saranno sotto i riflettori di tutta Europa. Ringrazio tutta la Giunta per il loro straordinario impegno>.

<Abbiamo migliorato anche le presenze della scorsa edizione – conclude Stagnitta – il che, con tutti gli altri eventi che ci sono stati in questo fine settimana in molti centri della Sicilia orientale, è un risultato molto positivo che ci spinge a guardare con grande ottimismo al futuro>. <Ci sono degli aspetti – aggiunge il vicesindaco Davide Spartà – che possono essere migliorati ulteriormente. Cosa che certamente faremo nei prossimi mesi. Il giudizio, basato sulle presenze e sui commenti della gente è sicuramente positivo ma faremo in modo di lavorare per una prossima edizione ancora migliore>.

<Guardiamo già alla prossima edizione del 2025 con molto entusiasmo – aggiunge l’assessore Eleonora Raiti – Per far crescere la manifestazione il prossimo anno servirà un comitato organizzatore. E quel bel segnale che è venuto dalla partecipazione di tutte le pasticcerie del paese alla realizzazione della maxi torta “Piazze del gusto” va ripetuto anche in altri ambiti>.

Bellissimo e molto significativo il coinvolgimento delle scuole del territorio: in particolare degli istituti alberghieri “Falcone” di Giarre e “Medi” di Randazzo, oltre il liceo “Amari” di Linguaglossa. I ragazzi, impegnandosi al massimo, hanno portato una splendida ventata di entusiasmo e di impegno già di natura professionale. E’ importante sottolineare anche che il ricavato della maxitorta e dello show cooking sono stati destinati, rispettivamente, al Banco Alimentare e alla Associazione italia sclerosi multipla. “Piazze del gusto” è stato anche questo. Appuntamento al già attesissimo 2025.

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