Linguaglossa guarda lontano. Può farlo, perché la sua invidiabile posizione e un territorio unico – che giunge sino ai crateri dell’Etna – glielo consentono. Linguaglossa è circondata dalla natura e dai suoi colori. E’ delicato e vivace centro montano ma è anche qualcosa di più: è cultura, ambiente, tradizioni, enogastronomia. Ecco perché nel caleidoscopio i colori di Linguaglossa si compongono e si ricompongono in maniera imprevedibile ma sempre armonica.
E’ quella turistica la naturale vocazione di Linguaglossa. Un turismo che può avere mille volti e mille attrattive, che nascono dalla storia di un paese che è sempre stato al centro dell’attenzione anche (e non solo) per la sua capacità di rigenerarsi e di rinascere nonostante la furia del Vulcano ogni tanto faccia sentire la sua forza.
Il paese guarda adesso alla stagione estiva con legittimo entusiasmo e altissime aspettative. Già lo scorso anno i dati riguardanti le presenze, i pernottamenti, le escursioni alle aree sommitali hanno fatto segnare (rispetto all’anno precedente) non solo il segno più ma cifre assai rilevanti. L’Amministrazione comunale guidata da Luca Stagnitta ha fissato i punti cardine su cui “girerà” il cartellone estivo che, ufficialmente, prende il via venerdì 5 luglio con la presentazione del libro “Sciott” di Gabriella Grasso.

Il 27 luglio scatterà la Settimana dell’Etna che comprende una serie di incontri sul tema del Vulcano e anche serate musicali. Il 28, ultima domenica di luglio, è in programma l’Etna Trail, l’ormai classica manifestazione di trail running e walk trail che si svolge con partenza da Piano Provenzana e percorsi differenziati da 3 a 64 km.
Agosto concederà a tutti un calendario di grandi appuntamenti. Il 9 si svolgerà la terza edizione di “Lapilli-Aspettando S. Lorenzo” serata che anticipa la classica notte delle stelle cadenti e che nel 2023 richiamò almeno tremila persone. Sarà anche il mese della terza edizione di “Via Roma”, una serie di notti bianche con artisti di strada.
Le feste patronali, di S. Rocco e, successivamente, di S. Egidio assumono a Linguaglossa un carattere speciale perché non solo riportano in paese interi nuclei familiari ma attirano anche presenze da tutta la Sicilia. A conferma che il forte legame della popolazione con le proprie secolari tradizioni consente di affrontare le nuove sfide della società con una forza e una tempra non comuni.

Uno “squarcio” anche di sport porterà in paese gli appassionati delle quattro ruote, il 25 agosto, con lo Slalom dell’Etna che ricorda la bellissima cronoscalata che si è disputata per molti anni.
Ma nell’anno che precede “Sicily 2025” cioè l’anno in cui la Sicilia intera celebra il titolo di regione enogastronomica d’Europa, Linguaglossa punta anche a incrementare le già cospicue (e storiche) presenze sul fronte del turismo dei sapori e dei colori. Tra fine settembre e ottobre si svolgerà “Piazze del gusto”, rassegna enogastronomica che porterà in paese migliaia di persone alla ricerca di prodotti tipici che fanno parte del dna di Linguaglossa e che sono ben noti ovunque: il vino e la salsiccia presidio Slow Food solo per citare i più noti.
Linguaglossa non è, quindi, solo meta di escursioni che, tuttavia, si effettuano in un ambiente di rara e incomparabile bellezza. Si punta sempre più a creare un legame forte tra ogni iniziativa che viene presa e il turismo più legato alle escursioni, in modo da consentire ai turisti di godersi il paese e il suo territorio a 360° gradi, senza tralasciare niente.

Il sindaco, Luca Stagnitta, guarda anche più lontano, alla ripresa di Piano Provenzana come stazione sciistica e turistica di primo piano. <Stiamo pensando alla rimodulazione del Piano di ricostruzione – spiega – Dobbiamo rendere allettante ogni investimento. E per questo dobbiamo spingere e rendere possibile la concertazione tra operatori privati e parti politiche>. Il futuro di Linguaglossa è in cammino.