Piccoli, appassionati, tenaci. Sono le caratteristiche di quei produttori di vino che domenica 9 giugno si ritroveranno nell’ex monastero dei Benedettini a Catania per rinnovare l’appuntamento con “Piccolo è Bello”. Un pomeriggio intenso in cui l’area esterna del monastero sarà animata dal racconto di cento piccoli produttori etnei (con incursioni in altre zone vocate della Sicilia, della Calabria, di Friuli Venezia Giulia e Veneto, della regione dello Champagne) per far degustare quei vini frutto di una viticoltura espressione assoluta del territorio e della caparbietà con cui viene mantenuta e tramandata anche in condizioni “estreme” Da sei anni questi piccoli produttori rendono possibile una manifestazione unica nel suo genere – è la sola che porta i vignaioli nel centro storico di Catania – diventata man mano un appuntamento fisso per i winelover che hanno l’occasione di bere bottiglie introvabili nelle grandi kermesse enologiche alle quali i piccoli e piccolissimi produttori, quelli che hanno fra i 5 e i 10 ettari di vigneti, spesso non partecipano a causa dell’insostenibilità economica. Piccolo è Bello rappresenta quindi l’opportunità per farsi conoscere al grande pubblico. Identità, territori, vitigni e soprattutto persone il “cuore” di PeB, non a caso presente nel logo della manifestazione.
“L’idea di Piccolo è Bello è sempre stata quella di dare voce e spazio ai piccoli vignaioli – ricorda Agata Arancio, ideatrice e anima dell’evento – L’ho sempre pensato come un appuntamento in cui ognuno potesse raccontare se stesso ad altri interessati ad accogliere nelle parole dei piccoli produttori la testimonianza di un territorio senza avere necessariamente un archetipo in testa. E’ un po’ come ascoltare la radio, c’è la musica, ci sono le notizie, le trasmissioni di intrattenimento, le parole, la radio notturna che ti fa riflettere… Ecco, per me un territorio va raccontato così, pieno di cose diverse, di aspetti diversi, di prospettive diverse. Non è solo l’esaltazione doverosa delle diverse tipologie di vino, piuttosto il racconto di cosa ci sia dietro l’avventura della viticoltura. Anche per questo abbiamo voluto quest’anno esplorare il concetto di “estremo” nella viticoltura, anche invitando cantine lontano migliaia di chilometri con le quali dialogare nella convinzione che scambiare saperi e contaminare esperienze, non possa che farci crescere”.
La giornata del 9 giugno sarà articolata in un unico pomeriggio-sera. Porte aperte dalle 15 (ultimo ingresso alle 21) per girare fra i banchi d’assaggio non solo di vino, ma anche di eccellenze agroalimentari, sempre declinate con la caratteristica di piccole realtà produttive locali. Il programma prevede un seminario sull’olio “Eroico evo” a cura di Enzo Signorelli con degustazione di olii a marchio Fioi (Federazione italiana olivicoltori indipendenti) guidate dai sommelier Aiso (Associazione italiana sommelier olio). Previste anche due masterclass. La prima “Etna in fermento” sugli spumanti dell’Etna, a cura di Francesco Chittari e Maurizio Micari, docenti di Fondazione italiana sommelier (presieduta da Paolo di Caro). La seconda masterclass è sugli Champagne e sarà condotta da Manlio Giustiniani, uno dei maggiori esperti di champagne in Italia.
Ancora. Novità di quest’anno una sezione chiamata “Innesti” con 6 appuntamenti di avvicinamento in programma fino a venerdì 7 in enoteche e ristoranti catanesi dove gli appassionati gourmet potranno incontrare i produttori e degustare i loro vini con prodotti e piatti in abbinamento. Inoltre. Per la prima volta giorno 9 ci sarà un matrimonio con i libri, anzi con la piccola editoria celebrato con Peb/Books e con l’assegnazione del premio “Piccolo è Bello” alla casa editrice Algra. Un appuntamento possibile grazie alla collaborazione con NaxosLegge diretto da Fulvia Toscano. Spazio anche al libro “L’Anima del Sautè”, dai quaderni di ricette di Maria Vagliasindi, di Rosanna Romeo del Castello e Chiara Vigo (Torri del Vento edizioni). Le autrici saranno presenti a Piccolo è Bello per il firmacopia.
Fra gli ospiti di questa sesta edizione gli attori Aldo Baglio e Silvana Fallisi, coppia nella vita e nell’arte che da qualche anno hanno deciso di tornare a vivere a Buccheri ”piccolo” comune del Siracusano inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia. Infine, nel segno dell’attenzione costante al tema della violenza di genere, “Piccolo è Bello” donerà una parte dei proventi dei biglietti alla neonata Associazione Marisa Leo, attivista, “donna del vino”, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda Colomba Bianca uccisa lo scorso settembre dal suo ex. A Piccolo è Bello non mancherà la musica con il concerto di Alfredo Longo (chitarra) e Floriana Pappa (voce) alle 19.30, sul palco del cortile del Benedettini. “Piccolo è Bello” è interamente autofinanziato.